DOPO UN MESI GLI INVISIBILI ABBANDONANO LA POSTAZIONE DI PIAZZA DELLE POSTE

 

In qualita’ di Presidente della V Commissione Consiliare del Comune di Ragusa esprimo la mia soddisfazione per la decisione degli indigenti di lasciare, dopo un mese di protesta, la postazione disposta davanti al palazzo comunale.

             Un risultato raggiunto grazie alla disponibilità e all’autorevole opera di mediazione svolta dal prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, che con una serie di incontri, ha impresso la dovuta e, speriamo, definitiva accelerazione verso una soluzione del problema, da tutti auspicata. Ringrazio il prefetto Vardè per il sostegno fornito a queste persone in difficolta’  che ha permesso di  fare uscire questa articolata vertenza dal tunnel.

            Sospesa, ma non conclusa, la battaglia di queste persone, che sino al 31 dicembre scorso sono stati impegnati nei servizi di integrazione sociale (custodia e manutenzione nelle ville comunali e bagni pubblici della città) e che dal primo gennaio non hanno più effettuato alcuna prestazione lavorativa per il Comune di Ragusa.

            Come ho gia’ detto in altre occasioni ritengo che il Servizio Civico, il sistema adottato per tanti anni dal Comune di Ragusa, costituisce a mio parere, ancora oggi, la forma migliore di assistenza economica finalizzata a promuovere e valorizzare la dignità delle persone che vivono in grave stato di indigenza, facendo in modo che possano mantenere un ruolo sociale. Il servizio, come e’ noto, è retribuito in misura proporzionale all’attività svolta ed è esercitato con orario limitato e flessibile, adeguato alla condizione, alle esigenze, alle potenzialità ed alla progettualità personale.

            Smobilitando il presidio i manifestanti hanno accolto la richiesta del prefetto

che si è impegnato a farsi carico di questa vertenza nei confronti del Commissario straordinario e degli altri interlocutori, a patto però, che il presidio venisse sgomberato.

            Mi auguro che l’attenzione delle parti interessate  a tale delicata vertenza non venga allentata e per quanto mi riguarda, entro i limiti consentiti, impegno la V Commissione, sempre sensibile alle problematiche sociali, a vigilare affinche’ si possa, finalmente, arrivare ad un definitivo accordo che accontenti le parti e che soprattutto ridia dignita’  e quel sostegno economico richiesto, a quelle persone che per piu’ di un mese, nonostante i noti gravissimi disagi, hanno portato avanti la loro legittima protesta

 

 

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