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Dopo Casuzze e Randello una tartaruga caretta-caretta nidifica nella spiaggia di Pozzallo. In arrivo anche a Marina di Ragusa. Appello del WWF
08 Giu 2024 16:53
Sale a tre il numero delle nidificazioni sul litorale ibleo da parte delle tartarughe caretta-caretta. Dopo quello di Casuzze in territorio di Santa Croce Camerina e di Randello nell’area della forestale, è stata scelta la spiaggia di Pietrenere, sul versante est della città di Pozzallo, per deporre le uova che si schiuderanno dopo un periodo di incubazione di 60 giorni. Se si conta la prima deposizione nella spiaggia di Portopalo di Capo Passero, sulla costa sud-orientale della Sicilia sale a quattro il numero dei nidi. In Sicilia ad oggi quelli censiti sono dodici: tre in provincia di Ragusa, quattro nella provincia di Siracusa e cinque ad Agrigento.
Da Pozzallo l’appello del sindaco Roberto Ammatuna a tenere pulito il litorale.
“Questa nidificazione indica come le nostre spiagge sono particolarmente idonee alla giusta convivenza uomo e animali, ma dobbiamo impegnarci sempre di più a rispettare l’ambiente in cui viviamo – afferma Roberto Ammatuna – dobbiamo ricordarci alcune semplici regole visto l’inizio della stagione estiva.
Ogni anno tonnellate e tonnellate di rifiuti finiscono nel mare perché lasciati nelle spiagge. La spiaggia, oltre ad essere un luogo incantevole per apprezzare le meraviglie della natura, è un luogo che gli essere umani hanno in comune, in cui vivono numerose specie di animali e piante. Portare con sé una busta per i rifiuti è sempre una soluzione amica dell’ambiente. Anche raccogliere rifiuti lasciati da precedenti ospiti. Deporre i rifiuti negli appositi cestini e soprattutto ricordarsi di non buttare le cicche delle sigarette a terra. Evitiamo anche il consumo eccessivo di acqua nelle docce e soprattutto ricordiamoci che è vietato l’uso di saponi o prodotti non biodegradabili”.
Al rispetto dell’ambiente lavorano anche i volontari del WWF con la biologa Oleana Prato in prima linea. E’ stata lei che, nei giorni scorsi, ha spostato il nido nella spiaggia di Casuzze. Una decisione maturata per salvare il nido che si trovava troppo vicino alla battigia ed una mareggiata lo avrebbe cancellato. Al momento del trasferimento sarebbe state contate cento uova di tartaruga caretta-caretta. Il sito è stato adeguatamente circoscritto con transenne al fine di garantire l’incolumità delle uova e la serena incubazione fino alla schiusa. Il tutto con un attento monitoraggio dei volontari e del personale della Protezione civile.
Tartarughe arrivano in spiaggia anche a Marina di Ragusa
Nei giorni scorsi, proprio accanto al lido Azzurro – Don Serafino, una tartaruga è arrivata in spiaggia di notte. Alcuni ragazzi, pensando che fosse spiaggiata, l’hanno rimessa in acqua. Ma molto probabilmente era arrivata in spiaggia per deporre le uova. Piuttosto che prendere iniziative autonome, è forse meglio, in questi casi, contattare gli uffici preposti e le associazioni animaliste così da capire meglio quale comportamento assumere.
L’appello del WWF: aiutaci a trovare i nidi delle tartarughe marine, come partecipare al progetto
Sono già 14, dal 23 maggio, i nidi di tartaruga marina Caretta caretta nelle spiagge di Sicilia censiti dai volontari del WWF Sicilia. Il WWF invita tutti i cittadini a collaborare per incrementare l’identificazione dei nidi di questa iconica specie presente nei nostri mari da millenni ma oggi a forte rischio di estinzione. Chiediamo a chi lavora o si reca per ragioni sportive, ludiche o turistiche nelle spiagge isolane a controllare la sabbia dell’arenile se presenta alcune tracce facilmente identificabili come nella foto in tabella. Invitiamo inoltre lidi e strutture turistiche e ricettive vicino alle spiagge a comunicarci l’intenzione di partecipare al progetto tartarughe, esponendo una tabella descrittiva che verrà posizionata dai volontari del WWF

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