DOPO ANNI DI VIAGGI DELLA SPERANZA, DI PIETOSE RICHIESTE PER OTTENERE QUELLO CHE ALLA SICILIA TOCCA DI DIRITTO, ADESSO SI CAMBIA METODO

Per la prima volta si cambia metodo. Aldilà dei contenuti, che andranno approfonditi con  attenzione, l’incontro fra il premier Mario Monti ed il presidente Lombardo sancisce il ritorno alle regole della concertazione e del confronto. Finalmente un primo ministro, supportato da altri autorevoli rappresentanti istituzionali, dedica tempo ed attenzione ai problemi della Sicilia. Lo stesso governatore Lombardo si è detto molto soddisfatto dell’accoglienza ricevuta e della serietà con la quale Monti ha affrontato tutti gli argomenti che gli sono stati sottoposti. Tutto ciò non significa certamente che da un giorno all’altro, con un colpo di bacchetta magica, saranno risolti tutti i problemi della Sicilia, ma almeno si apprezza l’attenzione con la quale sono stati affrontati. Dopo il continuo drenaggio di risorse dal sud al nord, dopo gli scippi continui perpetrati ai danni del mezzogiorno d’Italia, questa inversione di tendenza non è roba da poco. Nel corso dell’incontro romano si è parlato dell’istituzione di un tavole tecnico per affrontare i temi del federalismo fiscale, del congelamento delle cartelle Serit, di prezzi del carburante, argomenti balzai prepotentemente agli onori della cronaca grazie alla protesta della scorsa settimana messa in atto dal movimento “Forza d’urto”. Bisognerà attendere che, oggi pomeriggio, Lombardo riferisca il contenuto dell’incontro all’Assemblea Regionale Siciliana per avere le idee più chiare su tutto e poter esprimere un parere organico sulla vicenda. Una cosa è possibile affermare con forza sin da adesso: dopo anni di viaggi della speranza, di pietose richieste per ottenere quello che alla Sicilia tocca di diritto, adesso si cambia metodo”.

 

 

 

                                           

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it