Dopo 17 anni approvato nuovo piano spiaggia a Modica. La fascia costiera resta in gran parte libera

Rigore massimo nella salvaguardia del territorio costiero, dalle aree dunali a quelle umide, lo stesso per il mantenimento delle aree libere fruibili a tutti ed accessibili ai diversamente abili. Aumento degli insediamenti turistici pur rimanendo abbondantemente al di sotto della soglia regionale del cinquanta per cento per quanto riguarda la fruizione della fascia costiera. Queste le previsioni del piano spiagge (Pudm acronimo per Piano di utilizzo del demanio marittimo) del Comune di Modica approvato dal Consiglio comunale lo scorso fine settimana che ora sarà inviato alla Regione per la definitiva approvazione. Un voto unanime da un’aula che vuole andare spedita verso la soluzione di quei problemi che la città della Contea non vuole lasciare chiusi nei cassetti.  

Consenso unanime sulla bontà dello strumento di pianificazione della fascia costiera arrivato coscientemente da una civica assise alle prime battute dopo l’elezione di due mesi fa.

“Un atto a cui tenevano tanto che venisse approvato. In esso ci sono anni di lavoro. In aula il progetto è stato illustrato con i supporti video proprio perchè l’intero piano ottenesse il voto dei consiglieri nella maniera più cosciente possibile. Essi infatti hanno potuto conoscere il piano spiagge in tutte le sue parti votando uno strumento di cui oggi hanno avuto contezza – spiega il sindaco Maria Monisteri – è chiaro che ci troviamo di fronte ad una tappa fondamentale nella pianificazione armonica del nostro territorio. Ora si apre la fase finale dell’iter per la sua definitiva adozione”.

Si lavora al Piano spiagge dal 2006. 

“Un iter che ha avuto come obiettivo quello di una pianificazione della fascia costiera, rispondente ai crismi di legge e nel pieno rispetto delle norme regionali e nazionali vigenti in una materia così delicata – commenta il vice sindaco Giorgio Belluardo – con esso vanno a consolidarsi quegli elementi di tutela dell’ambiente, dal litorale di Marina di Modica a quello di Maganuco, cui abbiamo creduto e che sono la barra del nostro impegno amministrativo”.

Aumento degli insediamenti turistici ma con retta parsimonia. 

“C’è una previsione di aumento degli insediamenti turistici. Eppure si  lascia il 76 per cento del territorio costiero modicano libero alla pubblica fruizione. Ciò nonostante la legge regionale e le linee guida fissino l’obbligo di legge al 50 per cento. Il Piano prevede maggiori elementi di accessibilità per i diversamente abili, proprio per l’idea progettuale di base nella sua stesura quella cioè di rendere maggiormente fruibili le spiagge a chiunque – afferma Tino Antoci, assessore all’urbanistica ed allo sviluppo economico – è stata individuata la zona dunale e le cosiddette zone umide, laghetto e canneti, come aree da preservare”. 

Di tutela da abusi e da usi impropri della fascia costiera parla il gruppo consiliare della DC che si dice soddisfatto dell’approvazione del Pudm che ha impegnato la precedente amministrazione nella scorsa legislatura e l’attuale oggi al governo nell’intento di “prevenire e gestire in modo adeguato fenomeni come l’eccessiva urbanizzazione, l’occupazione indiscriminata delle aree demaniali e il degrado del litorale”. Ora la parola passa alla Regione per l’approvazione finale.

foto tratta da tripadvisor

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it