DONNE IN ARABIA SAUDITA ELETTE MA SEPARATE DAGLI UOMINI E COPERTE

 

In Arabia Saudita, il 20% dei seggi a donne. Fatto inaudito, vista la cultura prettamente maschilista vigente in quella società, assoggettata anche a fanatismi islamici. Se apprendiamo questa notizia , sappiamo anche che le medesime donne non si possono sedere vicino agli uomini,, ma sono riservati spazi a loro. Alle donne che faranno parte della Shura – si legge nel testo – sarà chiesto di rispettare severamente le regole della legge islamica (Sharia), compreso l’Hijab (la veste islamica per le donne, ndr) per coprire la testa e il volto”. “Posti speciali saranno riservati alle donne – afferma ancora il decreto – e una speciale entrata per la sala principale del Consiglio sarà costruita per loro”. Saranno inoltre prese tutte le misure necessarie per garantire “la completa separazione” tra i sessi, compreso l’allestimento di sale per la preghiera riservate solo alle donne.

Se dovessimo calare questa cultura nella nostra, e non considerassimo le abitudini, la cultura, la religione di questo Paese, diremmo che sono arretrate, e non civilizzate. Ma non si possono mai usare parametri europei per una cultura diversa.

Già l’aver permesso a delle donne di candidarsi è un fattore eccezionale, una rivoluzione “democratica”, per dirla nel nostro linguaggio, sia nei costumi, sia nella considerazione, che si ha della donna in questo Paese..

Speriamo che la loro presenza nella vita culturale e religiosa moderi  anche quei fanatismi religiosi, cui, purtroppo siamo avvezzi in Occidente, nei Paesi dove questi si manifestano, a danno anche di chi professa religioni diverse, come la cattolica ad esempio. Quante volte abbiamo assistito a massacri, a uccisioni, dovuti all’intolleranza religiosa.

Sarebbe un’idea che potremmo introdurre anche nel nostro Parlamento, ad esempio! Meglio coprire, che scoprire!

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