È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DONNALUCATA, TUNISINA ARRESTATA
18 Lug 2011 13:41
Nella tarda serata dell’11 luglio 2011 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica sono intervenuti presso un’abitazione privata sita a Donnalucata a seguito della richiesta telefonica di aiuto al “112” avanzata dalla una giovane cittadina tunisina, la quale lamentava le percosse e i maltrattamenti tra le mura domestiche ripetutamente patiti da lei e dalla figlia minorenne ad opera della madre.
Difatti i militari, una volta giunti sul posto, constatavano la presenza di una donna tunisina 44enne in evidente stato di agitazione che, nonostante la presenza dei Carabinieri, insistentemente inveiva e si scagliava contro la figlia 25enne e la nipotina di appena 6 anni. I militari intervenivano prontamente allo scopo di impedire alla donna di portare a ulteriori e più gravi conseguenze la sua aggressione. La donna però, incurante delle ulteriori conseguenze di natura penale cui sarebbe andata incontro, prima rivolgeva frasi oltraggiose e minacce nei confronti dei Carabinieri, quindi li faceva bersagli della sua ingiustificata violenza riuscendo addirittura a ferirne uno.
La colluttazione veniva sedata pochi istanti dopo e la cittadina extracomunitaria veniva dichiarata in stato di arresto e, dopo le formalità di rito, associata presso la casa circondariale di Catania a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La denunciante e la figlia minorenne sono state invece accompagnate al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Busacca” di Scicli dove, dopo aver ricevuto le prime cure, sono state entrambe ricoverate per ulteriori accertamenti clinici, soprattutto alla luce delle violente percosse subite.
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