Domeniche alternative. Le chiese rupestri poco conosciute. La chiesetta di Santa Maria di Piedigrotta a Scicli

La passeggiata per “conoscerla” non porta fuori dal centro abitato. Anzi. E’ da un dedalo di viuzze, tipiche del quartiere San Bartolomeo, che si arriva questo prezioso scrigno risalente ai primi del Cinquecento che, diversamente dalle altre chiesette rupestri di Scicli sempre chiuse, questa è aperta alle visite. Non c’è, quindi, il rischio di arrivare davanti alla porta del tempietto e non potere entrare.

La chiesa di Santa Maria di Piedigrotta si trova ai piedi di una rupe in fondo alla cava di San Bartolomeo di fronte al costone “Chiafura” con le sue antiche grotte del costone del colle San Matteo.

E’ stata fondata da un gruppo di devoti agli inizi del XVI° secolo. E’ interamente scavata nella viva roccia e vi si accede da un piccolo portale. Al suo interno quello che nessuno immaginerebbe di vedere. C’è un altare dai motivi barocchi che lo pone come il più antico altare di Scicli, in quanto da un esame stilistico sembrerebbe l’altare originale del ‘600 mai modificato come invece è accaduto in altre chiese. Esso è preceduto da due colonne, poste a destra ed a sinistra, di colore rosso poggiate su delle basi e sormontate da capitelli compositi. Sopra l’altare l’immagine della Madonna della Pietà scolpita in calcare dipinto, collocata all’interno di una nicchia ad arco, nel cui bordo si trovano scolpiti in bassorilievo dei puttini e alcuni simboli della Passione di Cristo. La Vergine si presenta seduta con il figlio morto in diagonale sulle gambe ed alla sua destra un angelo che sostiene e bacia la mano esanime del Cristo.

Quando si svolgevano i festeggiamenti nella chiesetta di Piedigrotte?

La festa di questa chiesa ricorreva la terza domenica di settembre quando una volta si festeggiava liturgicamente l’Addolorata, festa oggi fissata il 15 settembre. Venne celebrata fino alla seconda metà del XIX° secolo. Da diversi anni si è soliti cantare al suo interno la penultima Canzoncina all’Immacolata di San Bartolomeo nella vigilia della festa dell’Immacolata che ricade all’ottava. E qui che molti amano andare per visitare le “chicche” turistiche nscoste in una città, quale Scicli, che racchiude nel suo scrigno opere di grande valore.

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