È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DOMENICA PROSSIMA IL CAI A CASTIGLIONE E DINTORNI
02 Feb 2012 06:05
La sezione di Ragusa del Club Alpino Italiano organizza per domenica 05 Febbraio un’escursione che si svolge fra il territorio di Ragusa e quello di Comiso, con percorso ad anello della lunghezza di circa 11 chilometri.
La partenza è prevista per le ore 09:00 dalla contrada Castiglione e il rientro è previsto intorno alle ore 16:30, ha una difficoltà media, quindi adatta a chi ha una buona preparazione fisica; data la stagione invernale, è d’obbligo indossare indumenti adatti, nonché calzare scarpe da trekking e portarsi la mantella per la pioggia; inoltre occorre mettere nello zaino tutto l’occorrente per una giornata di cammino. La passeggiata si snoda lungo strade sterrate e sentieri naturali, con un lieve dislivello in discesa iniziale, fino all’attraversamento dell’insenatura della Costa del Monaco che scorre, con i suoi terrazzamenti, a sud di cozzo Apollo. Dopo aver attraversato il fondovalle della costa omonima, si risale dal lato sud, sfiorando la contrada Turtula e proseguendo in direzione sud-ovest, si raggiunge contrada Margitello. Questo è un piccolo altopiano intensivamente coltivato, che si colloca sopra il declivio che lo congiunge a Comiso e alle zone limitrofe, in quanto confina con la parte terminale di costa del Monaco e con le contrade Canicarao a nord, Cava Porcaro a ovest e Nollica a sud-ovest; quest’ultima si risale dolcemente per raggiungere contrada Crocilla a ridosso di cava Giorgio. Qui il panorama è veramente favoloso, infatti, si è arrivati al capolinea, iniziando il ritorno lungo il crinale dell’altopiano in direzione est, che, attraverso campi delimitati da antichi muri a secco molti dei quali ormai crollati, si raggiunge il punto di partenza.
La zona dove si svolge l’escursione ha una valenza essenzialmente panoramica e anche delle caratteristiche paesaggistiche, infatti, se la giornata è limpida offre uno splendido panorama a tutto tondo, potendo vedere in primo piano tutta la piana di Comiso e in lontananza numerosi paesi disseminati, che di sera formano un suggestivo gioco di luci. Il litorale ovest col golfo di Gela fino a Licata è ben visibile e in lontananza, verso nord, si scorgono le cime delle Madonie e dei Nebrodi, particolarmente evidenti se sono innevate; infine la vista dell’Etna a nord-est si impone con tutta la sua maestosità.
A sud e sud-est si può vedere una buona parte dell’altopiano ibleo e del litorale in lontananza, con numerose masserie insediate in moderni caseggiati, ma esistono ancora numerosi casolari e ville storiche; alcuni ristrutturati e abitati e altri in rovina e ridotti a ruderi. Numerose piante di carrubo, di olivo e di mandorle ne facevano l’asse economico della zona, assieme all’allevamento del bestiame e alla coltivazione di cereali e di legumi. Il territorio è ricco di una flora variegata, che unitamente alla fauna selvatica, costituisce in parte una zona con un certo ecosistema in equilibrio.
. Da mettere in evidenza il famoso Pino, la zona archeologica a ridosso di Castiglione, un villaggio siculo ellenizzato; tanti reperti trovati negli scavi delle sue necropoli sono custoditi nel museo archeologico di Ragusa, alcuni dei quali di pregevole fattura e di rilevante interesse storico, come il famoso Guerriero di Castiglione. Da sottolineare anche l’area del Parco di Cava Porcaro con le sue catacombe paleocristiane, avente anch’essa interesse storico e archeologico e che potrebbe essere un luogo dove trascorrere liete giornate; al momento attuale si trova in uno stato di abbandono con evidenti danneggiamenti vandalici.
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