DOMENICA NO GRAZIE

No! Non ci sto! Ho letto in rete un articolo di qualche giorno fa e desidero fare chiarezza su alcuni punti. Domenica NO Grazie è una pagina facebook molto chiara nei suoi intenti.

Siamo contrari alla liberazione selvaggia delle aperture domenicali avuta con l’applicazione del decreto “salva Italia” di Monti. Al nostro interno non ci sono né sindacati, né forze politiche.

l dissenso è corso veloce in tutta la nostra magnifica penisola, ed a oggi in quasi tutte le regioni sono nati dei sotto gruppi locali. Domenica 7 ottobre in contemporanea Firenze, Modena e TREVISO abbiamo detto no con fermezza alle aperture domenicali, lo abbiamo fatto con coerenza. Non abbiamo indetto scioperi, non abbiamo voluto aiuto dal mondo della politica e tanto meno dai sindacati e associazioni di categoria. Nessuno è mancato dal posto di lavoro e nessuno ha tenuto chiuso il negozio.

Commessi/e non di turno, titolari piccole attività, famigliari, consumatori erano tutti presenti nei nostri presidi, nel nostro corteo. Ma non ci sono state bandiere, ripeto nessuna bandiera. Ci è stato chiesto di non strumentalizzare l’evento. Mi chiedo come delle persone “normali” possano strumentalizzare il loro disagio?

Bene, ora io chiedo formalmente che nessuno si permetta di strumentalizzare noi! Invito piuttosto tutti i rappresentati dei sindacati, della politica, delle associazioni di categoria a farsi un’attenta autoanalisi. Come mai così tante persone non si riconoscono più in queste vecchie, statiche, obsolete istituzioni?!

Domenica No Grazie Veneto, ha interagito con provveditorati agli . studi, abbiamo invitato tutte le scuole elementari Veneto a sensibilizzare le maestre nel fornire un modello culturale alternativo al consumismo spinto. A breve saremo ricevuti dalla Regione per discutere di queste problematiche, abbiamo allertato ispettorato del lavoro a vigilare sui riposi compensativi non sempre fatti fare. Stiamo collaborando con gruppi musicali locali emergenti per creare delle canzoni che insegnino il valore del tempo, del nostro tempo libero. La decrescita e il consumo sostenibile sono l’unica arma contro questa guerra voluta dalla grande distribuzione  a discapito delle piccole realtà commerciali, virtù del nostro Paese! Mi chiedo, per concludere, dove era il sindacato o la politica tradizionale in tutte queste nostre attività??!!

 

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