DOMENICA AL PALA EMAIA, LA SELEZIONE E LA FINALISSIMA

Tutto pronto per le due sfilate che chiuderanno l’edizione 2012 di Kamò, il Salone della Casa, della Moda e della Sposa, protagonista a Vittoria da Domenica 19 Febbraio con una madrina d’eccezione: Bianca Maria Piccinino, storica giornalista della Rai e voce raffinata della Moda nel mondo.

 

Domenica, alle 10,00 al Pala Emaia, la registrazione di tutti gli stilisti e le scuole che consegneranno alla valutazione della giuria i modelli realizzati. Le scuole si sono dedicate al tema “Rivista, Rivalorizzata, Riproposta… e la Moda Rivive” mentre ai giovani stilisti “indipendenti” non è stato affidato un tema.

 

La giuria, guidata da Giovanni Di Pasquale direttore di Koefia, Accademia internazionale d’Alta Moda e d’Arte del Costume, di Roma, accompagnata dal giudizio di Bianca Maria Piccinino, Giovanni Salvaggio (contitolare di Siculamente), Liliana Stimolo (creatrice di gioielli e designer) e Marco Strano (stilista) valuterà la sartorialità dei modelli prima di verificarne la vestibilità in passerella. La sfilata di “semifinale”, la cui partecipazione è aperta al pubblico inizierà alle 11,30. Al termine della sfilata tecnica verranno decretate le tre scuole ed i tre stilisti che si contenderanno la vittoria finale nel corso della sfilata in programma alle 20.

 

L’evento, la cui direzione artistica è di Toto Clemenza, sarà condotto da Salvo La Rosa. In passerella oltre che le creazioni dei finalisti, sfileranno anche le collezioni degli stilisti Salvo Presti e Marco Strano, ospiti di Sicilia di Moda 2012.

Al termine del contest verranno decretati i vincitori.

 

 

“Nell’evoluzione del Concorso – spiega il professore Di Pasquale direttore di Koefia e presidente di giuria – è cambiata la partecipazione anche in termini di professionalità di base. Sono stati gli stessi stilisti partecipanti,  a crescere la qualità del progetto. E parimenti sono cresciute anche le scuole: nell’ultime due edizioni ho visto cose molto belle, frutto di ricerca con buone proporzioni, gusto e buone selezioni”. La Moda oggi com’è? “E’ un diktat comune, mi spiego: una scelta vale sia per le sfilate di Parigi, sia di Hong Kong ma anche di Roma o Vittoria. Non esiste la ‘provincia’ come una volta. La moda oggi è talmente aperta, non lo era trent’anni fa quanto la provincia si vedeva molto. Nella media, tolte Parigi e Londra, ciò che si vede è un  pret-a-porter diffuso e massificato che lo rende la moda, se così può essere definita, prodotto unico e fa sentire la gente meno lontana”.

 

“Con queste sfilate chiudiamo un’edizione in cui si è segnato un passaggio di testimone tra il management di Fiera Emaia commissariale ed il nuovo consiglio di amministrazione – commenta il presidente Giovanni Denaro -. Non abbiamo perso nemmeno un secondo, stiamo intraprendendo un percorso che ci renda ancora più vicini alle imprese, alle loro esigenze, alle necessità delle filiere, qualunque esse siano”.  

 

 

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