Distretti produttivi della Sicilia, riunione a Palermo

Ha avuto luogo a Palermo un incontro fra i rappresentanti dei Distretti Produttivi Siciliani a suo tempo riconosciuti dalla Regione ed i massimi “vertici” dell’Assessorato delle Attività Produttive. L’assessore Mimmo Turano, con a fianco il direttore generale Carmelo Frittitta, ha voluto effettuare una verifica sul ruolo e sulla attività ldei Distretti e delle relative filiere (e di quelle agroalimentari in particolare) per l’avvio di una ogni utile azione per un loro rilancio finalizzato ad aggregare, al massimo ed al meglio e nell’interesse di tutti, le imprese aderenti.

Nel suo intervento l’assessore Turano ha ammesso i ritardi che per anni hanno penalizzato i Distretti e si è dichiarato pronto a fare la propria parte per accelerare le procedura per il riconoscimento dei nuovi Distretti e per il rinnovo di quelli riconosciuti ma i cui “patti di sviluppo” risultano scaduti. In tal senso ha preannunciato che sarà pubblicato un apposito “avviso” le cui “tracce” essenziali sono state illustrate dal Direttore Generale Frittitta.

Nel corso dell’approfondito dibattito sono emerse osservazioni e proposte sicuramente utili per giungere alla pubblicazione di un documento rispondente alle reali esigenze delle filiere e delle imprese. Il tutto in tempi ristretti per poter ottenere il prescritto riconoscimento al più presto e per poter concorrere all’utilizzo produttivo dei relativi fondi comunitari. Con la nostra presenza ed i nostri interventi – ha dichiarato Enzo Cavallo presidente del Distretto Produttivo Siciliano lattiero caseario – abbiamo voluto testimoniare l’importanza che il Distretto può avere in Sicilia per le diverse filiere agroalimentari e lattifero caseario in particolare .

Alla luce di quanto dichiarato dal l’assessore Mimmo Turano e , contando sulla disponibilità e sulla collaborazione del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia Regionale), ho fatto presente che siamo pronti a rimodulare il patto di sviluppo distrettuale del Diprosilac confidando nell’adesione e nella collaborazione delle imprese della filiera e degli allevatori soprattutto. Ora attendiamo la pubblicazione dell’avviso oggi annunciato sperando in una concreta inversione di tendenza da parte della Regione e pensando sin da ora alla nuova programmazione comunitaria”

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