DISPREZZO VERSO I CITTADINI DI SCOGLITTI E LA DEMOCRAZIA

L’ Amministrazione comunale ha reagito malamente alla proposta, attuale e fattibile, di avviare una nuova fase del processo autonomistico a Scoglitti, evitando secessioni improbabili ma venendo incontro alle richieste avanzate dal Consiglio di Quartiere per il quale i Cittadini hanno votato.

La proposta, che porteremo formalmente alle valutazioni del Consiglio comunale, è quella di sottoporre al parere obbligatorio, ma non vincolante, del Consiglio di Quartiere, tutti gli atti amministrativi, tranne l’ordinaria amministrazione, che interessino i cittadini e il territorio di Scoglitti.

Non sembra una proposta eversiva. Ma lo diventa per l’ Amministrazione che vuole gestire, come ha gestito Scoglitti in questi 6 anni, cioè “ a fratisca”, allargata magari, ma sempre con tale metro. E’ chiaro che in questa linea si sentono disturbati: troppi occhi su tanti affari, piccoli e grandi, che vengono gestiti come dicevamo.

Dunque una innocente proposta diventa sconvolgente, anche se sana, fatta con intenti costruttivi e di aiuto persino a una amministrazione che deve ascoltare meglio la gente se si vuole salvare dal disastro totale.

Quanto alle mie presunte simpatie, viene strano sentire esternazioni tanto incredibili su questioni di coerenza da uno, come Nicosia, che ha assegnato deleghe amministrative, anche in questa tornata amministrativa, a Consiglieri e persone di tutti i tipi e di ogni provenienza, con cui ha deliberato in campagna elettorale interventi congiunti alla Provincia, spaccando tutti i partiti e aggregandone i frantumi nella sua Giunta.


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