Disparità di genere per l’accesso al credito bancario: le donne siciliane fra le più penalizzate

La disparità di genere nell’accesso al credito bancario è un problema evidenziato da una ricerca condotta dalla Fabi, la Federazione autonoma bancari italiani. I risultati indicano che gli uomini ottengono quasi il doppio dei prestiti rispetto alle donne. In Sicilia, così come in altre sette regioni del Paese, l’accesso al credito è particolarmente difficile, con un divario di oltre 4 miliardi di euro tra i finanziamenti erogati agli uomini (9 miliardi) e quelli alle donne (4,6 miliardi). Le donne rappresentano solo il 18,94% dei beneficiari del credito.

LA DISPARITA’ DI GENERE NEL CREDITO BANCARIO

A livello nazionale, la disparità di genere nel credito bancario ammonta a circa 70 miliardi di euro. Le regioni del Sud Italia sono particolarmente colpite da questa disparità, con un divario medio di 3 miliardi di euro, che va da un minimo di mezzo miliardo di euro in meno concesso alle donne in Basilicata a 4,3 miliardi di euro in Puglia. La Campania registra il dato più preoccupante, con un gap di quasi 5 miliardi di euro.

In Sicilia, il numero di donne che ottengono credito in banca è di 68.273, mentre gli uomini sono 133.657. I contratti cointestati sono 125.575.

Il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, ha commentato questi dati sottolineando che la parità di genere nell’accesso al credito è essenziale e che la disuguaglianza finanziaria rischia di compromettere la realizzazione delle aspirazioni e dei progetti delle famiglie italiane. Ha inoltre evidenziato che l’inclusione finanziaria è fondamentale per la crescita economica e sociale del Paese, e che è importante garantire pari opportunità anche nel settore finanziario.

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