“DISCARICHE TRA PROPAGANDA E DRAMMATICA REALTÀ”

Solo la malafede potrebbe negare ciò che in questi anni Italia dei Valori ha detto e fatto attraverso conferenze stampa (l’ultima sull’argomento risale a poco più di un mese e ½ fa) ; denunce alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza;  interrogazioni alla Provincia e al Comune;  Consiglio Provinciale aperto del 17.01.2008 richiesto da Italia dei Valori sulla gestione di rifiuti con la partecipazione dei Sindaci e poi gli  innumerevoli servizi televisivi nel corso di questi anni davanti e nei dintorni della discarica di Cava dei Modicani. In tutti questi anni molti tra coloro che oggi gridano “al lupo” ci hanno attaccato avallando tutte le scelte fatte dall’Ato Ambiente di Ragusa. Appena sono diventate di dominio pubblico le indagini della Guardia di Finanza tutti, codardamente, stanno facendo a gara a chi prende più degli altri le distanze dai vertici dell’Ato Ambiente.  Il grado di demagogia è direttamente proporzionale agli interessi elettoralistici nei quali si è coinvolti. Il disastro dei rifiuti in Provincia di Ragusa e le dissennate gestioni delle discariche hanno come responsabili sicuramente i “designati” (i vertici dell’Ato Ambiente) ma hanno soprattutto come primi responsabili i “designatori” e cioè i Sindaci della Provincia di Ragusa e gli sponsor politici che hanno nominato e lottizzato l’Ato Ambiente di Ragusa. Il Comune di Ragusa ha la maggiore quota societaria all’interno dell’Ato Ambiente e i Soci sono quelli che determinano le scelte e le politiche ed è da anni che i soci avrebbero potuto azzerare tutto anziché lottizzare tutto dai vertici dell’Ato, ai revisori dei conti, al collegio sindacale, ai consulenti, ecc. I soci possono sfiduciare il c.d.a. in qualsiasi momento e in tutti questi anni non lo hanno fatto ! Non hanno attivato la raccolta differenziata che avrebbe evitato l’emergenza discariche. Non hanno attivato i centri comunali di raccolta. Non si sono preoccupati del percolato. Non si sono preoccupati del mancato trattamento del biogas. Non si sono preoccupati dell’immondizia sparsa per km e km. Non si sono preoccupati delle tonnellate di amianto non gestito e sparso nel territorio. Non si sono preoccupati o forse si sono troppo occupati delle assunzioni clientelari e sono stati sempre presenti nelle inaugurazioni, v. impianto di compostaggio (anche lì puntuale ns. comunicato stampa che parlava dell’inaugurazione del nulla !). Le soluzioni ai problemi di sempre stanno negli adempimenti che dovevano fare e  non hanno fatto. E’ giusto dire no al conferimento di rifiuti a cava dei Modicani anche perché doveva essere una soluzione assolutamente transitoria ma gli “eroi”, i “difensori” oggi del territorio di cava dei modicani sono gli stessi “responsabili” del degrado di cava dei Modicani, gli stessi “responsabili” che hanno deliberato di aggiungere altre discariche e le centrali eoliche a Cava dei Modicani e che per dire no al Parco degli Iblei hanno, incredibilmente,  disprezzato le qualità del territorio stesso. Una cosa è assumersi le responsabilità Istituzionali ed agire sempre Istituzionalmente esercitandole nei tempi e nei luoghi opportuni altra cosa è farsi precedere e accompagnare in campagna elettorale dalle telecamere e dalla corte davanti ad una discarica con il cappellino di lana in testa ! Questo è solo carnevale nel giorno del pesce di aprile di un anno elettorale !

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