Discarica di Lanzagallo. Ispica ricorrerà al Cga Sicilia per difendere il territorio

Non si ferma la battaglia in difesa del sito di contrada Lanzagallo al confine fra i comuni di Modica, Ispica e Pozzallo. Tre enti ferrati nella difesa di un territorio lussureggiante, ricco di macchia mediterranea e di risorse archeologiche. La questione è stata oggetto di discussione in consiglio comunale a Ispica durante l’escussione di una mozione di indirizzo presentata dalle forze di opposizione e che è passata con voto unanime in aula. Tutti, quindi, sono consapevoli di dover andare avanti e non fermarsi al parere del Tar che si è espresso favorevolmente sull’insediamento della discarica. C’è l’ulteriore step, quello del Consiglio di giustizia amministrativa, al quale guardano ora i ricorrenti, dai Comuni al comitato dei residenti.

Dopo il Tar c’è la tappa del Cga, al quale sembra naturale ricorrere.

“Anche il comune di Ispica, come quelli di Pozzallo e Modica e, forse, Acate ricorrerà al Cga per difendere le proprie istanze rispetto alla realizzazione della nuova discarica provinciale in contrada Lanzagallo – sono le parole del consigliere comunale del movimento politico di Cateno De Luca, Paolo Monaca, promotore, congiuntamente alle forze di opposizione, della mozione – rassicurazioni, in tale direzione sono arrivati, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, dal sindaco Leontini che ha confermato come gli interessi della città sono quelli che la Srr ripresenti per intero la documentazione per rimodulare la distanza della fascia di rispetto, circostanza quest’ultima che renderebbe compatibili altri siti sul nostro territorio provinciale che sono tre, quattro, cinque o forse anche di più, e non solo quello di Lanzagallo. Questo sito, sorgendo in un’area lussureggiante dal punto di vista della vegetazione ed ambientale, subirebbe un danno grandissimo dalla creazione di una discarica. Quindi, dopo che il Tar si è già pronunciato, vedremo di capire quale sarà la decisione del Consiglio di giustizia amministrativo”.

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