Disastro aereo, Codacons diffida Enac a bloccare partenze Boeing 737 max dall’Italia

DIFFIDA URGENTE A ENAC: SE PILOTI NON FORMATI ADEGUATAMENTE SU VELIVOLO, FERMARE LE PARTENZE

IN FLOTTA AIR ITALY BEN 20 BOEING 737 MAX

Dopo il grave incidente aereo di ieri del volo Ethiopian Airlines e le misure precauzionali adottate da alcuni importanti paesi come Cina ed Etipia, il Codacons chiede alle autorità italiane di attivarsi immediatamente per garantire la sicurezza dei voli, fino a che non saranno chiarite in modo ufficiale le cause del disastro. Lo rende noto Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons

“Considerato il precedente incidente del tutto analogo avvenuto in Indonesia e le notizie circolanti circa la mancanza di formazione dei piloti sul software che corregge le operazioni di volo, devono essere adottati immediati provvedimenti a tutela della sicurezza del trasporto aereo – affermano Tanasi e Carlo Rienzi Presidente Nazionale Codacons – Per tale motivo presentiamo oggi una diffida urgente ad Enac in cui si chiede di bloccare in modo categorico tutti i decolli dei BOEING 737 MAX dagli scali italiani e di avviare verifiche urgenti circa la formazione dei piloti, con particolare riferimento alla compagnia Air Italy che avrebbe già nella propria flotta il modello di velivolo protagonista dell’incidente, e ne avrebbe ordinati un totale di 20”.

Il Codacons invia dunque una formale diffida all’Enac in cui si chiede da un lato di sospendere i decolli dagli scali italiani dei BOEING 737 MAX operati da tutte le compagnie aeree nei casi in cui non vi sia stata adeguata formazione del personale circa i software di bordo, dall’altro di fornire all’associazione gli atti relativi alla preparazione dei piloti in Italia sulla strumentazione di bordo del velivolo. Ciò – spiega l’associazione – allo scopo esclusivo di garantire la sicurezza aerea e tutelare i viaggiatori italiani.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it