Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
“Diritti, non privilegi”: Landini infiamma Modica e chiama alla mobilitazione per il referendum dell’8 e 9 Giugno. VIDEO
21 Mag 2025 08:24
Una piazza Matteotti gremita, come nelle grandi occasioni, ha accolto ieri sera a Modica Maurizio Landini. Il Segretario Generale della CGIL ha scelto la città della Contea come tappa chiave del tour nazionale per sostenere i quattro quesiti referendari promossi dal sindacato in vista del voto dell’8 e 9 giugno. Con lui sul palco anche il segretario regionale Alfio Mannino, il segretario provinciale Giuseppe Roccuzzo e Ignazio Giudice, Segretario d’Organizzazione CGIL Sicilia.
Landini non ha usato giri di parole. Il suo intervento, vibrante e carico di passione civile, ha richiamato alla responsabilità democratica di ogni cittadino: “Non si vota per un partito. Si vota per i diritti, per i figli, per il futuro del lavoro e della democrazia. Votare significa ridare voce a milioni di persone che oggi si sentono escluse, precarie, sfruttate.”
La critica al potere e all’attuale gestione politica non è mancata. Secondo Landini, l’astensione crescente ha minato la legittimità di una rappresentanza ormai lontana dal sentire comune: “Chi ha vinto governa legittimamente, ma non può usare la propria forza per riscrivere unilateralmente la Costituzione. Nessuno oggi rappresenta la vera maggioranza del Paese.”
Il cuore del comizio è stato dedicato ai quattro quesiti referendari sul lavoro. Temi concreti, tangibili, che toccano la vita quotidiana di milioni di lavoratori:
- Reintroduzione dell’articolo 18 per contrastare i licenziamenti ingiusti
- Piena autonomia del giudice nel valutare i licenziamenti nei contesti sotto i 15 dipendenti
- Revisione del sistema degli appalti e subappalti
- Stop all’abuso dei contratti a termine
“Non chiediamo privilegi, chiediamo diritti universali. Vogliamo rimettere al centro la persona, la dignità del lavoro, la giustizia sociale”, ha scandito Landini, con un tono che ha risvegliato applausi e consapevolezze. Il leader sindacale ha poi puntato il dito contro un sistema fiscale che – dati alla mano – colpisce chi lavora e premia chi vive di rendita: “Non è accettabile che lavoratori e pensionati paghino più tasse di chi accumula profitti senza redistribuirli. Il fisco deve essere giusto, non complice delle diseguaglianze.” Come un fiume che riprende forza nella memoria, Landini ha evocato le grandi conquiste degli anni ’60 e ’70, dalla nascita del Servizio Sanitario Nazionale allo Statuto dei Lavoratori: “Nessuno ci ha regalato nulla. I diritti si conquistano e si difendono, ogni giorno. Tocca a noi, oggi, evitare che vengano smantellati sotto i nostri occhi.” Infine, un appello forte, chiaro, che è risuonato come un invito personale a ciascuno dei presenti: “Il vero nemico non è chi la pensa diversamente, ma l’indifferenza. È il momento di convincere chi non vota più che tornare alle urne è un atto di resistenza civile.” La tappa di Modica si inserisce nel più ampio percorso nazionale della CGIL, una vera e propria maratona referendaria che attraverserà tutte le regioni italiane. L’obiettivo? Superare il quorum e aprire una stagione nuova, in cui a parlare siano la dignità, la partecipazione, e il lavoro.
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