“Diplomificio”: verso la conclusione la maxi inchiesta preliminare che ha coinvolto anche Ragusa

E’ stato chiamato il “diplomificio”: è la maxi inchiesta preliminare che, secondo quanto viene sostenuto, sarebbe stata messa in piedi nelle province di Agrigento, Catania e Ragusa.

Il gup Francesco Provenzano, conclusi gli interventi di alcuni difensori, ha fissato altre tre udienze che porteranno alla decisione ovvero quelle del 14 dicembre, del 14 gennaio e del 18 gennaio.

L’ inchiesta “Diplomat” ipotizza un giro di diplomi «venduti» senza neppure sostenere una lezione grazie alla falsificazione di documenti che attestavano il regolare percorso scolastico.

Sul banco degli imputati siedono in 102 fra dirigenti scolastici, insegnanti e personale amministrativo di alcuni istituti paritari di Canicattì, Licata e delle province di Catania e Ragusa oltre ad alcuni studenti che avrebbero beneficiato dei diplomi irregolari usando poi il titolo per iscriversi all’ università e tre istituti scolastici in qualità di persone giuridiche.

Il pm Paola Vetro ha chiesto di trascrivere da subito le intercettazioni e la difesa non si è opposta. I periti hanno impiegato diversi mesi per completare e consegnare la loro relazione: per questo l’ udienza preliminare si è trascinata per le lunghe. L’ indagine è stata avviata nel 2014.

Fonte: Giornale di Sicilia

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