Dipasquale: “io in aula a lavorare mentre altri compravano la droga utilizzando la mia auto di servizio”

“Io non c’entro niente. Ero in aula per l’approvazione della Finanziaria. Ho scaricato tutti i video con l’ora dei miei interventi e il resoconto stenografico. Li presenterò agli investigatori, qualora fossi convocato. Intervenivo ogni quarto d’ora, battagliando su ogni articolo. Mi sarò allontanato solo per andare in bagno».

E’ questa la dichiarazione che l’On. Nello Dipasquale ha rilasciato a Repubblica Palermo nell’ambito dell’inchiesta che sta scuotendo i palazzi del potere siciliani e dopo esser stato chiamato in causa dal suo autista, Stefano Sucato, che per la trasferta serale a Villa Zito di Giancarlo Migliorisi ha dichiarato che fu proprio Dipasquale a chiedergli di accompagnare l’allora capo della segreteria tecnica del presidente dell’Ars con la auto di servizio, un’Alfa Romeo Stelvio, precisando di non sapere il motivo di quel viaggio dall’Assemblea a via Libertà e poi nuovamente a Palazzo dei Normanni.

Una versione che Dipasquale smentisce categoricamente

A proposito della macchina di servizio assegnata a lui ed utilizzata per l’acquisto della droga da Migliorisi a Villa Zito, Di Paquale afferma:

«L’ho saputo dalla stampa. Ho subito scritto un messaggio all’autista, chiedendogli se aveva mai guidato una Stelvio. Mi ha risposto che non lo ricordava. Dopo due ore l’ho trovato nella mia segreteria politica a Ragusa per raccontarmi l’episodio». Dipasquale scarica tutte le colpe su Migliorisi: «È un traditore. Mentro io ero in aula a lavorare, ne approfittava per usare la mia auto di servizio. L’autista probabilmente è una vittima. In nessun caso avrei potuto autorizzarlo ad accompagnare altri dirigenti dell’Ars. Per regolamento può farlo solo il presidente. L’autista ha 25 anni di esperienza alle spalle e sa perfettamente chi può salire a bordo e chi no».

“Non è uno qualunque in Assemblea, afferma ancora a Repubblica, l’on. Dipasquale, ha preparato sei finanziarie interfacciandosi con tutti i deputati e i gruppi parlamentari. Aveva libertà di movimento e conosceva tutti gli autisti. Ha commesso una vigliaccata”.

E a proposito dell’utilizzo dell’auto blu, l’On. Dipasquale ha dichiarato a Ragusaggi.it, che l’ha sempre limitato ai tragitti Ragusa-Palermo e mai a Palermo nè tantomeno a Ragusa. In questa logica di utilizzo, evidenzia Dipasquale, la trasferta a Villa Zito, sarebbe stata ancora di più una nota stonata e non in linea con le sue abitudini e le sue scelte in merito.

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