Un nuovo gruppo sanguigno umano, mai documentato prima, è stato identificato in una paziente originaria della Guadalupa. La scoperta, definita «straordinaria» dagli esperti, è stata annunciata dall’Istituto Francese del Sangue (EFS) e ufficializzata nel giugno scorso a Milano, dalla Società Internazionale di Trasfusione di Sangue (ISBT). Il nuovo gruppo, denominato “Gwada negativo”, è attualmente l’unico […]
Dimenticate la Francia: il vero sbocco dell’export agricolo adesso è l’Est Europa. Nuove tendenze al Macfruit
12 Mag 2025 14:39
Il futuro dell’agricoltura siciliana potrebbe parlare baltico. È questo lo scenario che si sta delineando dopo il recente Macfrut 2025 di Rimini, dove si è confermato in modo netto l’interesse crescente di buyer e operatori dell’Est Europa per i prodotti agroalimentari made in Italy. Estonia, Lituania, Armenia, ma anche Germania: sono solo alcuni dei Paesi che stanno guardando con insistenza verso il nostro Sud, non solo per importare ma per costruire sinergie stabili.
In un contesto fieristico sempre più orientato all’export, la chiave di volta sembra essere la promozione territoriale, intesa non come vetrina ma come costruzione di reti. Chi ha saputo proporsi con identità chiara, strutturazione d’impresa e visione condivisa, ha ottenuto risultati. È il caso delle quindici realtà siciliane che, coordinate da UIPA, hanno scelto di affrontare l’appuntamento riminese con spirito collaborativo e obiettivi comuni.
«L’Est Europa non è solo un’opportunità, è una direzione – ha commentato Davide La Rosa, coordinatore nazionale fiere e mercati Uipa – Abbiamo trovato interlocutori pronti, preparati e desiderosi di venire a conoscere da vicino il nostro modello produttivo. Da qui partiranno visite e incontri mirati nelle aziende: un’occasione concreta, non una promessa».
A confermare il trend anche Emanuele Magno, coordinatore UIPA Sicilia: «La fiera ha prodotto contatti veri, scambi commerciali tracciabili, e soprattutto una consapevolezza: il modello cooperativo tra produttori funziona. Si crea una massa critica che diventa interessante per i mercati stranieri».
Ma Macfrut non è stato solo export. È stato anche uno spazio di confronto fra professionisti, da cui è emerso il valore dell’esperienza e della connessione tra territori. Figure storiche del comparto ortofrutticolo italiano come Paolo Merci e Valentino Di Pisa hanno condiviso letture e visioni su un’agricoltura che sta cambiando pelle: più sostenibile, più internazionale, più digitale.
Il prossimo passo è Madrid, con Fruit Attraction: altro snodo chiave per chi vuole posizionarsi fuori dai confini italiani. Ma intanto, l’Est ha lanciato il suo segnale. E chi lo sa cogliere, ha già iniziato a raccogliere.
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