Diciassette auto rubate tra Modica e Scicli, ma per dieci manca la querela di parte. Ecco cosa è successo

Diciassette autovetture rubate tra settembre e novembre del 2020. Si tratta di un gruppo ‘specializzato’ di ladri in trasferta che ha fatto razzìa di utilitarie – e non solo – tra Modica, Scicli, Ragusa Furci Siculo, Nizza di Sicilia e Messina: 6 Fiat Panda, 4 Jeep Renegade, 2 Ford Ka, 2 furgoni , 1 Alfa Romeo Giulia e 1 Fiat Bravo.

Giuseppe Di Stefano, Antonio Lo Giudice e Rosario Minnella, tutti catanesi, sono finiti a processo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Ragusa con decreto di citazione diretta a giudizio. Furto pluriaggravato in concorso. Ma non tutti i proprietari delle autovetture hanno depositato querela, come richiesto dalle nuove norme, lo hanno fatto solo in 7. E così dal processo ne esce Rosario Minnella: reato improcedibile per mancanza di querela di parte. Gli altri imputati hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato. Di Stefano è accusato di avere messo a segno 7 furti, cinque dei quali commessi assieme a Lo Giudice. I due sono difesi dagli avvocati Benedetta Asaro e Rita Faro (nell’ultima udienza sostituiti dagli avvocati Vincenzo Mallia e Italo Alia. L’abbreviato verrà discusso ad aprile 2024

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