DICIANNOVE CENE DI S. GIUSEPPE: ECCO LE PIU’ SIGNIFICATIVE

Sono ben diciannove le “Cene di San Giuseppe” quest’anno a Santa Croce Camerina. Tutte rigorosamente nel segno della tradizione che da anni ed anni contraddistingue questo fiore all’occhiello santacrocese. Quelle simbolo che si ripetono ogni anno sono allestite dal Circolo Didattico “Falcone-Borsellino”, dal Circolo Comprensivo “Psaumide”, dall’Unitrè, dall’Istituto Sacro Cuore e da quest’anno anche a Palazzo di Città ne è stata preparata una.

Grande lavoro si cela dietro tale tavola imbandita di ogni prelibatezza. Per esempio le scuole hanno visto la partecipazione di tutti gli alunni e la collaborazione dei genitori per l’allestimento. Da qualche anno a questa parte, numerose classi di scuole di tutta la Provincia vengono a visitarle per scoprire i particolari di questa tradizione senza tempo.

Un momento di grande rilevanza, perché in tal modo si verifica un forte momento di scambio di conoscenze tra gli alunni di santacroce e quelli in visita. Oltre all’allestimento della Tavola, i ragazzi si preparano ad accogliere i loro coetanei studiando le note della tradizionale “Fanfara di S. Giuseppe”, come nel caso degli alunni del Comprensivo, o imparando il Canto di S. Giuseppe, come nel caso dei bimbi del Didattico.

Sono stati, inoltre, pensati nelle scuole dei percorsi per svelare come si ricama “u pani pulitu” e scoprire così tutti i dettagli della lavorazione. Gli alunni, poi, accolgono i visitatori spiegando loro i vari formati del pane e i significati di ogni elemento delle tavolate.

Queste Cene vedranno l’arrivo dei tre “Santi”, come hanno fatto venerdì a mezzogiorno i bimbi del Didattico. San Giuseppe era personificato da un alunno di Quinta elementare, la Madonnina da un’alunna di Quarta e il Bambinello era, invece, proveniente dalle classi dell’Asilo. 

 

 

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