Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
DICHIARAZIONE ON. NINO MINARDO SUL “MUOS” DI NISCEMI
11 Lug 2013 08:56
Le motivazioni rese note dai Giudici del Tar di Palermo dopo aver respinto le richieste di sospensiva presentate dal ministero della Difesa contro la Regione che aveva arrestato i lavori per il Muos, il sistema di comunicazione satellitare in fase di realizzazione a Niscemi, confermano quanto io stesso ho chiesto in un’apposita interrogazione lo scorso mese di aprile ai Ministri dell’Ambiente e del Territorio, delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Salute e della Difesa.
I giudici infatti ritengono necessaria “la certezza della non nocività del sistema Muos”, fatto da me sottolineato vista la grande confusione e i contrapposti punti di vista in materia ritendendo più che doveroso informare chiaramente la collettività su quanto si sta facendo e soprattutto sulle conseguenze o meno di questo tipo di installazione.
Nella mia interrogazione ho chiesto di verificare se il Mous è capace di interferire con le strumentazioni tecnologiche dei voli civili e quindi oltre che sull’aeroporto di Fontanarossa anche sull’aeroporto di Comiso con conseguenze a questo punto anche sul rilancio dell’economia territoriale perchè l’installazione potrebbe rilevarsi dannosa e un ingombrante ostacolo, cosa ritenuta più che fondata dal Tar in quanto proprio nelle motivazioni viene sottolineato che “sussistono seri dubbi anche in ordine all’incidenza e alla pericolosità del sistema sul traffico aereo della parte orientale della Sicilia (aeroporti di Comiso, Catania e Sigonella)”.
A questo punto è urgente da parte degli organi competenti la chiarezza e la dovuta informazione, nei confronti della collettività ed in particolare dei cittadini di Niscemi su eventuali rischi per la salute pubblica e per l’ambiente, doveri dettati dal principio di precauzione come scrivono i giudici del Tar di Palermo.
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