È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DIALISI AL MAGGIORE, LETTERA DI MINARDO A GILOTTA
14 Apr 2012 14:35
La paventata chiusura da martedì prossimo del reparto dialisi dell’ospedale Maggiore di Modica sta giustamente suscitando una forte preoccupazione e allarme tra i dializzati, i quali dovranno subire la chiusura di un reparto che per loro rappresenta la sopravvivenza con l’aggravante che questo comporterà enormi disagi in quanto dovranno rivolgersi ad altre strutture della provincia.
E’ oltremodo illogico, chiudere un reparto, nuovissimo, tecnologicamente all’avanguardia, diretto da validi professionisti, solo perché non può essere garantito il servizio delle pulizie per mancanza di personale, carenza che sta mettendo in difficoltà tutto l’ospedale con il rischio della chiusura di altri reparti che contano di una vasta utenza proveniente da tutto il comprensorio.
Alla luce delle serie lamentele e preoccupazioni degli utenti e delle loro famiglie e naturalmente di tutto il personale che lavora nel suddetto reparto, è urgente provvedere alla soluzione immediata del problema ed evitare di suscitare allarmismi che creano ulteriori preoccupazioni in questi particolari utenti che purtroppo per la maggior parte della loro vita sono costretti a sottoporsi al trattamento della dialisi, senza parlare poi di eventuali emergenze per le quali la dialisi rappresenta il salvavita. Un’immediata soluzione al problema non solo non mette a rischio la chiusura di reparti importanti ma si danno risposte a tante persone che attendono un’occupazione, come ad esempio ausiliari e pulizieri, con un sistema che possa far lavorare tutti.
Dobbiamo operare per una sanità pronta, efficace ed igienicamente perfetta, sono questi i presupposti per non fare allontanare il cittadino dal servizio sanitario pubblico, perché in questo modo si sente abbandonato e vede non garantito il suo diritto alla salute.
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