È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DENUNCIATI UNA VENTINA DI MODICANI
08 Apr 2016 16:58
Una ventina di giovani, per lo più modicani, sono stati denunciati per incitamento all’odio, alla violenza ed alla discriminazione razziale per alcuni commenti, scritti su una pagina del social network Facebook un paio di anni fa, giudicati dalla polizia postale offensivi e pericolosi.
“La faccenda in realtà è ben diversa – segnala la segreteria locale di Forza Nuova – si tratta semplicemente di una serie di commenti rilasciati a caldo, lo sfogo infervorato di una parte di cittadini modicani che hanno manifestato in questo modo la loro rabbia nei confronti di una brutta storia avvenuta in pieno centro: un tentativo di furto d’ auto da parte di un immigrato clandestino. L’extracomunitario, avvistato e fermato da un giovane modicano, aveva reagito picchiando selvaggiamente proprio il nostro concittadino. Il comportamento criminale ha quindi dato origine alla reazione di diversi cittadini che hanno espresso la loro rabbia su Facebook”.
“Chi di dovere farebbe bene ad occuparsi della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini italiani, anziché impegnarsi in una ridicola e sterile caccia alla streghe, che avrà come unico risultato la gogna per i modicani “intolleranti e xenofobi”, quando nessun tipo di provvedimento viene preso nei confronti dei clandestini, liberi di girovagare e delinquere nei nostri centri urbani, certi dell’impunità e della simpatia mediatica che da sempre li assolve da ogni loro malefatta”.
“Anche i commenti sui social, pur essendo sopra le righe – conclude la nota di Forza Nuova Modica – sono il chiaro segnale di un popolo stanco di angherie e ingiustificate disparità di trattamento, non più disposto ad accettare la politica immigratoria scriteriata e priva d’ogni logica che i politici di regime ci impongono, non mostrando nessuna cura per il futuro dei nostri figli e della nostra Patria”.
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