È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DELUSO DAI CONTENUTI E DAI TONI
24 Ott 2012 08:57
Premetto che questa mia vuol solo essere una puntualizzazione che ho il piacere di estenderLe, certo che, come persona colta, ma più ancora come eccelso professionista, concorderà con il mio sfogo.
La prego, però, di non pubblicare questa mia replica, in quanto, coerente con le mie idee, non mi va di vedere un giornale, qualificato come il Suo, accogliere farcito botta e risposta che possono scivolare nella inutile e sterile polemica che, in una prima battuta incuriosiscono e attirano il lettore, ma presto si trasformano in un fardello noioso.
Le scrivo per provocare in Lei quel sottile sorriso che è segno di approvazione interiore, che non vuole emanare per il suo innato equilibro, sorriso che mi provoca un enorme godimento.
In ordine alla replica della SISOSTA, debbo far rilevare alcune inesattezze, oltre a ricercare il Suo silenzioso consenso per la inconsistenza di una nota che, conoscendo la proprietà, poteva e doveva essere di ben altra consistenza e di minimale professionalità come comunicato stampa.
Nel ribadirLe che sarei per evitare la pubblicazione, avrei, però, piacere che, ove Lei intrattenesse rapporti con l’estensore della nota SISOSTA, o, meglio ancora ove avesse occasione di riparlare della protesta e della nota, questa mia fosse inoltrata ai proprietari del parcheggio.
Sono deluso dal tono e dai contenuti della replica, aspettandomi dalla azienda una nota più concreta, adeguata all’importanza dell’azienda stessa, non affidata a quattro righe che fra timide ammissioni, diffuse imprecisioni e inadeguate considerazioni, risulta solo uno sterile e inadeguato tentativo di imbellettare la lieve offesa recata all’immagine della stessa.
Ripercorrendo il testo della nota, rilevo che c’è una ammissione per disagi che, in ogni caso, sono riconosciuti.
L’accenno alla presenza del materiale edile, ancorchè confermato, non può addebitare alle direttive dei Vigili del Fuoco la presenza e l’ingombro sui piccoli pianerottoli dell’ascensore.
L’impiegato era stato preventivamente contattato per escludere, a priori, ogni possibile ricorso alla macchinetta per il pagamento automatico, eventualità che può essere non condivisa ma non certo censurabile, soprattutto dopo che un utente si è premunito di verificare la possibilità di pagare al cassiere e ha ricevuto assicurazioni senza alcuna riserva.
Il cartello TORNO SUBITO non c’era, d’altra parte appena negata l’esistenza all’impiegato, lo stesso non ha ribattuto e ha tirato fuori il discorso della toilette.
L’ansia, peraltro ammessa e dovuta anche a cause serie, non può costituire assolutamente una colpa, salvo avviso di ingresso non gradito per alcune categorie di disabili.
Nella mia nota di protesta non parlo assolutamente di essere stato intrappolato ma solamente impedito a uscire: il cenno al fatto di restare intrappolato era riferito solo al pensiero di una eventuale emergenza sanitaria che sarebbe stata complicata dall’impossibilità di uscire facilmente. Il pensiero, anch’esso non condivisibile, era però giustificato dal fatto che sul momento non si sapeva quando si sarebbe risolto il problema, a meno di non poter nemmeno pensare !!!
Nessun cenno è stato fatto per la mancata risposta al citofono, che serve appunto per emergenze, ingiustificate o esagerate che siano.
Non ho mai detto né scritto che è intervenuta la Polizia, si può leggere chiaramente che sono rimasto sorpreso per la telefonata ricevuta per accertamento di aver sollecitato l’impiegato o chi altri. Se fosse intervenuta la Polizia, non vedo perché avrei dovuto ricevere la telefonata. In ogni caso non ho parlato assolutamente di essere stato “liberato” dalla Polizia.
Questa leggerezza sul presunto intervento della Polizia fa il paio con la azzardata valutazione “di avere SCOMODATO la Polizia”, valutazione che lascerei alla Polizia stessa, superficialità e valutazione che insieme lasciano trapelare uno smarrimento di fondo e un nervosismo latente nel tracciare la nota di replica, di certo non affidata a un professionista della penna o della tastiera.
Da ultimo, interpreto la chiusura della parola ‘reo’ fra virgolette, riferita al dipendente, come da attribuire ad altri e non all’estensore della nota stessa, per cui desidero precisare che da parte mia nessun addebito è stato mosso personalmente all’impiegato, se non come rappresentante della gestione o della proprietà.
Sempre affezionato Suo lettore
Lettera firmata
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