È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Decreto sicurezza: sui migranti ecco come dovranno comportarsi i sindaci. Incontro in Prefettura per i chiarimenti della norma voluta da Salvini
25 Gen 2019 14:18
Si è tenuto oggi, alla presenza del Prefetto Filippina Cocuzza, del Viceprefetto Vicario, del Dirigente dell’Area Immigrazione e del Dirigente dell’Area Enti Locali, un incontro con i Sindaci dei Comuni della provincia finalizzato all’approfondimento delle tematiche riconducibili al nuovo quadro normativo definito dal Decreto Legge 4 ottobre 2018 n. 113 convertito con modificazione nella Legge 1 dicembre 2018 n. 132 cosiddetto *“Decreto Sicurezza”*, per la parte relativa all’immigrazione.
Nel corso dell’incontro sono stati approfonditi tutti gli aspetti di specifico interesse dei rappresentanti degli Enti Locali, sia relativamente alle diverse condizioni per le iscrizioni anagrafiche dei cittadini stranieri presenti sul territorio che non ostacoleranno la fruizione dei servizi essenziali a favore degli stessi, che in merito al nuovo Sistema di accoglienza dei migranti denominato, adesso, “SIPROIMI” e non più SPRAR, con particolare riguardo all’inserimento dei minori stranieri non accompagnati accolti nelle strutture di competenza dei Comuni.
Con riferimento, poi, agli eventuali profili di criticità connessi alla presenza di cittadini stranieri che potrebbero fuoriuscire dall’accoglienza è stato puntualizzato che le tipologie di permessi di soggiorno “speciali” riconducibili, peraltro, alle circostanze per cui più frequentemente veniva proposta la “protezione umanitaria”, continueranno a consentire l’inserimento nell’accoglienza del nuovo sistema SIPROIMI. E’ stata svolta un’ampia disamina delle casistiche riscontrabili, chiarendo la filosofia generale del decreto e richiamando la sostanziale invarianza delle regole di accoglienza delle persone già ospiti delle strutture presenti sul territorio.
Particolare attenzione è stata posta sull’importanza del sistema SIPROIMI e su come lo stesso risulti rafforzato ed assuma connotazioni sempre più importanti anche ai fini di incentivare una *governance *il più possibile condivisa e che valorizzi il principio autonomistico nella gestione dell’accoglienza.
In merito, invece, alla paventata diffusione di preoccupazioni circa residuali effetti riconducibili a persone presenti sul territorio e che non godano più dell’accoglienza, sono stati illustrate le opportunità offerte dai due Avvisi finalizzati alla presentazione di proposte progettuali – a valere sui fondi FAMI (Fondo Asilo Migrazione Integrazione) – pubblicati qualche giorno fa dal Ministero dell’Interno, per azioni volte a supportare i Comuni sul fronte della gestione della presenza di persone straniere.
I due bandi, destinati proprio agli Enti Locali, singoli o consorziati – da soli o in partenariato, riguardano rispettivamente il supporto ai Comuni in ambito socio-assistenziale per l’erogazione di servizi essenziali a famiglie che non godono di accoglienza e che sono in condizioni di disagio con priorità per quelle monogenitoriali e nelle quali sono, comunque, presenti dei minori e la possibilità per i Comuni, in collaborazione con le Aziende Sanitarie Provinciali, di attivare percorsi e servizi rivolti a persone con disagio mentale e/o patologie legate alle dipendenze.
Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti degli Enti Locali per l’attenzione dimostrata e per i chiarimenti forniti; vivo interesse ha, inoltre, suscitato l’opportunità offerta dai Bandi FAMI in relazione ai quali la Prefettura ha assicurato, come di consueto, la massima disponibilità a fornire supporto informativo e ad agevolare l’implementazione delle collaborazioni interistituzionali necessarie alla proposizione di proposte progettuali.
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