DALLA CITTA’ DI VITTORIA

Nella settimana appena trascorsa, gli uomini della Polizia municipale hanno effettuato diversi servizi finalizzati al contrasto della produzione e della vendita di merci contraffatte, alla tutela della salubrità alimentare, al rispetto del Codice della strada e alla lotta al commercio abusivo.

Questi i risultati dei controlli predisposti, su input dell’amministrazione comunale, dal comandante, Cosimo Costa.

Sabato mattina, al mercatino settimanale,  è stato effettuato un sequestro di cd e dvd privi della regolare marcatura, nonché di scarpe con false griffe. Due giorni prima, i caschi bianchi avevano sequestrato circa venti chilogrammi di pesce, non perfettamente conservato e non tracciabile, posto in vendita da un soggetto privo dei necessari requisiti tecnico/amministrativi. Quattro ambulanti sono stati sanzionati perché non avevano pagato il suolo pubblico, mentre un operatore commerciale è stato sanzionato per avere aperto un esercizio senza autorizzazione. Diversi preavvisi e verbali sono stati contestati anche per violazioni del Codice della Strada.

“La Polizia municipale – dichiara l’assessore Daniele Scrofani – è attenta a tutte le problematiche che la città pone e fa il possibile per fronteggiarle tempestivamente. Ringrazio il comandante Costa e tutti gli operatori del Comando per la professionalità e lo spirito di servizio che dimostrano quotidianamente”.

 

Vertice a Palazzo Iacono

Si è svolto ieri sera a Palazzo Iacono, sede istituzionale del Comune di Vittoria, un vertice convocato dal sindaco Giovanni Moscato alla presenza degli onorevoli Giuseppe Digiacomo, Nello Dipasquale, Giorgio Assenza e Vanessa Ferreri e del sindaco di Santa Croce Franca Iurato e del vice presidente del consiglio di Acate. Ha dato sostegno e disponibilità anche l’onorevole Orazio Ragusa, trattenuto da precedenti impegni che non gli hanno permesso di prendere parte al tavolo.
Hanno inoltre preso parte ai lavori il dottor Daniele Lo Monaco del Servizio Fitosanitario Regionale e il dottor Giorgio Carpenzano, direttore dell’Ispettorato Agrario di Ragusa e il dottor Silvio Balloni, presidente regionale degli agronomi.
Si è trattato di un confronto proficuo ove i sindaci hanno rappresentato alla deputazione iblea le gravi situazioni del territorio e del settore agricolo, colpito in maniera pesante dalla virosi che sta falcidiando le colture della fascia trasformata. 
Sono state analizzate – con l’ausilio dei tecnici presenti – le problematiche rappresentate dalla diffusione del virus e le possibili contromisure da poter attuare in termini di prevenzione e tutela dei prodotti.
Al termine dell’incontro, in maniera unanime, è stata decisa la richiesta di istituzione all’Assessorato Regionale all’Agricoltura di un tavolo di crisi con il coinvolgimento delle Università isolane e delle professionalità del Servizio Fitosanitario per monitorare il virus e pianificare interventi volti alla prevenzione e alla tutela del settore agricolo.
In secondo luogo è emersa la necessità del potenziamento delle strutture di ricerca, controllo e prevenzione presenti in provincia di Ragusa. Il Servizio Fitosanitario per l’intera fascia trasformata dispone di una sola unità e i deputati iblei si sono fatti carico di chiedere alla Regione un rafforzamento delle professionalità necessarie specie alla luce della rapida diffusione della virosi.
In quest’ottica tutti i componenti del tavolo tecnico hanno espresso unanime condivisione dell’esigenza di attivare strutture essenziali per la ricerca scientifica come il centro di Contrada Perciata a Vittoria. 
Altresì nel corso del vertice è stato toccato il tema importantissimo delle coperture assicurative e del piano assicurativo agricolo che deve coprire anche il rischio delle fitopatie.
Chiaramente si è anche richiesto l’apertura di una linea d’intervento concreto, urgente ed immediato sull’emergenza attualmente in atto che sta mettendo in ginocchio la serricoltura dell’area iblea.
“Ringrazio tutti i deputati regionali – ha sottolineato il sindaco Giovanni Moscato – per il loro intervento e i dottori Lo Monaco e Carpenzano e Balloni per il contributo tecnico. Il confronto è stato proficuo e ci ha dato la possibilità di discutere in concreto sulla strategia politica migliore per poter contrastare il problema virosi e per sostenere la nostra agricoltura. L’istituzione del tavolo di crisi a Palermo ritengo fosse dovuto e ci consentirà una migliore interlocuzione volta a battere tutti i percorsi possibili contro la diffusione incessante del virus nel nostro territorio. Le risposte devo giungere da Palermo perché il nostro territorio è’ parte lesa. Siamo consapevoli che il percorso è purtroppo lungo e non esistono soluzioni facili, ma va avviato. Occorre che Regione prenda atto dello stato di crisi del nostro territorio”.

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