DALLA CITTA’ DI VITTORIA

Agricoltura. Il sindaco: contro i prezzi truffa serve un’azione sinergica a livello nazionale tra sindaci e organizzazioni dei produttori

gi  Il sindaco, Giuseppe Nicosia, torna ala carica sul crollo dei prezzi dei prodotti agricoli e annuncia l’avvio di iniziative da intraprendere in sinergia con gli altri sindaci e con le organizzazioni dei produttori.

“L’ampia forbice tra prezzo al produttore e prezzo al consumatore non è un’anomalia tutta vittoriese, come dimostra la recente analisi di Coldiretti e come racconta un bell’articolo pubblicato su Repubblica domenica 31 luglio. I prezzi beffa dei prodotti agricoli non conoscono latitudini: in tutt’Italia si registrano  pesanti e intollerabili squilibri di valore, con prezzi al produttore bassissimi e ricarichi sproporzionati sui prezzi al consumo. I ricarichi operati sui prezzi di pesche, angurie e meloni – fino al 400 per cento – sono simili a quelli che vengono effettuati sul nostro pomodorino. La situazione fotografata dimostra che la grande distribuzione organizzata fa il bello e il cattivo tempo, decidendo quali prezzi decurtare e quali aumentare. Il tutto, senza che il governo nazionale muova un dito. Il problema, dunque, non è solo nostro: non è vero che il prezzo delle primizie locali viene tenuto basso al mercato di Vittoria per frodare i produttori. Siamo davanti a un problema che investe l’intero Paese e che va affrontato a livello nazionale, con una battaglia che deve coinvolgere il mondo dell’agricoltura al completo e le istituzioni. Siamo a un punto di non ritorno e qualunque forma di protesta può rivelarsi utile. Non è possibile tollerare che tre chili di pomodori vengano pagati al produttore quanto una tazzina di caffè al bar, e che tredici chili di datterino o 38 chili di pomodoro a grappolo abbiano lo stesso costo (al produttore) di un pacchetto di sigarette. Peraltro, gli stessi prodotti vengono poi venduti nei supermercati agli stessi prezzi praticati nei periodi in cui non c’era la crisi. Questo rappresenta un’offesa al lavoro degli agricoltori, ed è la naturale conseguenza dell’assenza di una politica di tutela dell’agricoltura (le uniche strategie difensive adottate da questo governo nazionale sono quelle in favore degli allevatori del Nord). Questa comunanza di crisi in ogni parte del Paese ci deve indurre a comprendere la dimensione nazionale del problema e, considerata la difficoltà ad interloquire, in questo periodo più che in altri, con l’esecutivo nazionale, bisogna legare assieme, con un unico filo, le proteste e le richieste degli agricoltori. Lo scorso giugno abbiamo organizzato a Vittoria una manifestazione in difesa del comparto agricolo, che tra l’altro sta scontando anche la psicosi del batterio killer; viste le timidissime risposte del governo Berlusconi, convocherò l’Osservatorio sulla crisi agricola e chiederò che ci si muova d’intesa con tutte le organizzazioni di categoria e con i sindaci per fare fronte comune, in modo da contrastare in maniera corale e decisa questi inaccettabili squilibri di valore che pesano sulla schiena dei produttori”.

 

Raccolta differenziata. Il vicesindaco risponde ai Giovani Comunisti

giIl vicesindaco, Salvatore Garofalo, risponde ai Giovani Comunisti a proposito del progetto della raccolta differenziata.

“L’impostazione che abbiamo dato sul tema della differenziata non rappresenta una novità – dichiara Garofalo –  trattandosi di una scelta che era già stata annunciata in passato e che stiamo portando avanti. Non è possibile gestire il servizio di raccolta differenziata in house, inventandosi una struttura con personale di cui non disponiamo. Ed è impensabile che il servizio possa essere assicurato dall’Amiu, che non ha né le risorse tecniche ed economiche né il management adatto. L’unica strada percorribile è quella del ricorso al bando europeo che individui una ditta con alta professionalità e specializzazione nel settore. In ogni caso, il dibattito è aperto, e siamo disponibili ad accogliere suggerimenti. Ma la linea tracciata resta quella del bando europeo. Ovviamente, saremo vigili e terremo l’attenzione alta, anche attraverso la stipula di un protocollo di legalità che metta al riparo da eventuali strani “appetiti” di ditte private. E comunque, ci tengo a precisare che la raccolta differenziata è solo un segmento di un percorso: sul ciclo dei rifiuti stiamo lavorando a 360 gradi, puntando anche alla messa in sicurezza della discarica e al centro di compostaggio”.

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