È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DALLA CITTA’ DI VITTORIA
09 Ott 2015 13:43
Ieri pomeriggio, nel palazzo dell’ex Provincia Regionale di Ragusa, si sono svolti i lavori della Conferenza provinciale per il dimensionamento e la razionalizzazione scolastica, ai quali ha partecipato l’assessore alla Cultura e all’Istruzione, Gaetano Bonetta; all’ordine del giorno, il piano di dimensionamento dei Comuni del territorio provinciale, piano che comincerà ad essere attivato a partire dall’anno scolastico 2016-17.
“Nel corso dei lavori della Conferenza – spiega Bonetta – è stato approvato all’unanimità il piano della nostra città, secondo la deliberazione della Giunta comunale del 28 settembre scorso. Il piano vittoriese è stato definito da Giovanna Criscione, direttore dell’Ufficio scolastico delle ex Province di Ragusa e Siracusa, assolutamente condivisibile perché graduale e progressivo. L’approvazione unanime è avvenuta subito dopo che io, con spirito pluralistico e senza alcun pregiudizio, ho anche illustrato il piano che era stato proposto da alcuni dirigenti scolastici della città che non ha trovato alcun consenso”.
Da Di Falco il benvenuto al vescovo Cuttitta
Il presidente del Consiglio comunale di Vittoria ha voluto porgere il benvenuto nella diocesi di Ragusa al neo vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta.
“Rivolgo – ha dichiarato Di Falco – i miei migliori auguri ed il mio personale compiacimento a mons. Carmelo Cuttita per la nomina a Vescovo di Ragusa. La città di Vittoria gli dà il benvenuto come nuovo pastore, per chi crede, e come autorità morale, per chi non crede. Col nuovo Vescovo questa comunità cittadina dovrà proseguire un percorso sociale e spirituale complesso in cui i temi della famiglia, così come i temi della legalità, delle varie povertà economiche e sociali dovranno riguardare non solo i cattolici, ma tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti di questa Città. L’altro sentimento che mi sento di esprimere è quello della mestizia di chi dovrà salutare il Vescovo Urso, che per tredici anni ha retto questa Diocesi. È stato un uomo di chiesa colla dote di avere tenuto un atteggiamento vigile ed amorevole verso questa Città, in un periodo in cui sia l’ambiente ecclesiale. che quello cittadino, hanno dato segni di insofferenza e di forti contraddizioni. Lo ringrazio perché ha avuto il coraggio, ma anche l’umiltà, di agire in silenzio anche quando, invece, veniva portato nella piazza mediaticamente. Di lui ricorderò sempre questo atteggiamento apparentemente timido, ma che volutamente ha nascosto una personalità di alto spessore culturale, morale e spirituale”.
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