DAL CAPOLUOGO UN CODICE ETICO CHE SARA’ PROPOSTO SU SCALA NAZIONALE

“Da Ragusa arriva un segnale pionieristico. Il codice etico stipulato dall’Unione Installazione e impianti dell’area iblea con le associazioni dei consumatori va a colmare quelle lacune che, su tutto il territorio nazionale, la sicurezza degli impianti di sollevamento di persone e di cose fa, a volte, registrare”.

E’ quanto ha dichiarato, ieri, Giuseppe De Nicolò della Cna nazionale, componente della commissione Ascensori dell’Uni, l’Ente italiano di normazione, che è intervenuto nel confronto promosso dalla Cna iblea per illustrare i contenuti del codice etico riguardante il progetto qualità “Sicurezza e trasparenza” voluto dalla stessa Unione. All’iniziativa, che ha visto la presenza del presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, c’erano il presidente di Installazione e impianti, Maurizio Scalone, con il responsabile provinciale, Vittorio Schininà, oltre a Giambattista Antoci, organo di notifica ecocertificazioni Spa, Mario La Terra, organo di notifica certificazioni Srl, Giuseppe Puglisi, comandante del corpo di polizia locale a Ragusa.

“Il settore – ha aggiunto De Nicolò – fa i conti con una crisi che attraversa trasversalmente tutti i comparti. In questo contesto, però, bisogna pensare che anche gli aspetti legati alla sicurezza hanno una valenza fondamentale. Ecco perché ritengo che la predisposizione di un simile codice etico, che tra l’altro, come ho avuto modo di appurare, coinvolge, oltre ai consumatori, anche le amministrazioni pubbliche, gli enti preposti alla vigilanza, gli ordini professionali e gli amministratori di condominio, possa fungere da battistrada anche per altre province italiane. E’ un modello che certamente porteremo ad esempio sul territorio nazionale. Ma non è la prima volta che Ragusa ci abitua a performance simili”. Il presidente Scalone, nelle conclusioni, ha sottolineato come sia opportuno, da parte di ogni ente locale territoriale, che “siano predisposte delle iniziative a livello comunale, coinvolgendo le varie realtà interessate, a cominciare dai Comuni perché organi di vigilanza e tutela del territorio, quindi la polizia annonaria, allo scopo di avviare le verifiche che riguardano tutti gli impianti per i quali si ravvisa necessità. Stiamo parlando di sicurezza. E questo significa che non si può transigere oltre quando si parla di argomenti del genere”. Aggiunge il responsabile provinciale Schininà: “Le iniziative predisposte a livello comunale, nei vari centri dell’area iblea, servirebbero anche a scopo informativo, in primis a tutela del consumatore. C’è bisogno di un controllo a tutela della qualità. E, come abbiamo ribadito più volte nel corso del vertice di ieri, c’è una questione legata alla sicurezza che non deve essere assolutamente sottovalutata ma che va esaltata nella maniera migliore”.

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