Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
DAL 15 SETTEMBRE CHIUDE I BATTENTI L’UFFICIO DI VITTORIA DI RISCOSSIONE SICILIA
21 Lug 2014 08:19
“A partire dal 15 settembre, l’ufficio di Vittoria di Riscossione Sicilia (ex Serit), chiuderà i battenti. E la nostra città farà i conti con un ulteriore ridimensionamento delle proprie prerogative dopo tutte le penalizzazioni subite da alcuni mesi a questa parte”. E’ la denuncia che parte dal capogruppo di Ncd-Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, che fa riferimento alla decisione assunta dall’azienda che gestisce la riscossione sul territorio regionale, a fronte della scelta di riorganizzare l’attività per evitare il pagamento di spese superflue. “Una scelta – continua La Rosa – che riguarda da vicino anche altre realtà periferiche presenti sul nostro territorio regionale ma ciò non toglie che la stessa non assuma contorni estremamente pesanti per tutti i cittadini-contribuenti del comprensorio ipparino che saranno costretti a recarsi a Ragusa per l’adempimento delle formalità o per una semplice richiesta di chiarimenti, con ciò subendo disagi non da poco e andando, tra l’altro, ad intasare la sede provinciale. I tre dipendenti in servizio a Vittoria saranno distaccati a Ragusa. Insomma, una situazione complessa, in definitiva, per le aziende locali che dovranno togliere ulteriore tempo al loro lavoro. Ci chiediamo, visto che Riscossione Sicilia è in qualche modo collegata alla Regione, quale sia stato il vantaggio, per Vittoria, di avere concesso la cittadinanza onoraria all’attuale governatore Crocetta considerato che, da quando si è insediato, per la nostra città sono stati soltanto dolori. Forse il sindaco Nicosia farebbe bene a rivedere quella attribuzione e a decidere di revocarla. Come sempre, si scherza sulle spalle dei cittadini e delle imprese. Un atteggiamento irriguardoso che non è più possibile sopportare oltre”.
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