Da Vittoria, Giovanni: “Mamma sono vivo”. Su Raiuno figlio abbandonato cerca madre naturale

“Sono Giovanni e sono vivo”. E’ questo l’appello fatto da Giovanni Mangione nei giorni scorsi su Raiuno nel programma Italia Si condotto da Marco Liorni. La sua è una storia quasi incredibile. E’ nato il 22 settembre del 1974. Ma all’epoca il suo nome era Elio Vittorio. A quanto pare è stato abbandonato dai genitori ma alla mamma biologica è stato detto che al momento del parto era morto. Contemporaneamente in quegli stessi giorni nel reparto d’ospedale c’era la signora Anna che aveva partorito la sua Sabrina. E quando andava nelle culle a vedere la sua neonata vedeva anche quel bambino piccolo piccolo che pero’ nessuno andava a trovare. Sulla cullina c’era scritto Elio Vittorio.

 
Anna, per qualche giorno, in quella settimana in cui era ricoverata, lo ha cullato per qualche tempo perché ne aveva provato affetto. Passano molti anni e nel 2002 la signora Anna, che per lavoro vede vari documenti personali, intercetta per caso il documento con cui si evince che Elio Vittorio era stato adottato e che il suo nome era cambiato in Giovanni Mangione. Anna ha la tentazione di entrare in contatto con quel bambino divenuto uomo. Ma alla fine non lo fa perché ha paura di creare problemi. Ma un giorno, in una gita dell’Unitalsi, entra in contatto con il signor Saro Mangione. Ricorda il cognome e chiede se era parente di Giovanni. Ed è proprio così. Ma Giovanni, immaginando che Anna fosse la mamma naturale, decide di non chiamarla pur essendo a conoscenza del fatto che Anna volesse conoscerlo anche da grande. 
Lui si era sentito abbandonato e pensando che Anna fosse la sua vera mamma ha scelto di non  incontrarla. Ma passano ancora altri anni e ci ripensa e una decina di anni fa ha deciso di chiamare Anna e si sono poi incontrati. Chiarito che Anna non era la mamma biologica e scoperto nel frattempo che era stato adottato, la sua vita prosegue fino a quando una parente, proprio l’anno scorso, gli ha fatto sapere che a sua mamma biologica era stato che detto che il piccolo Elio Vittorio era morto alla nascita. E per questo non l’aveva mai cercato. Da qui il cambio di idea di Giovanni che sulla Rai, in diretta nella trasmissione di Liorni, ha voluto lanciare un appello alla mamma biologica. 
“Sono nato il 22 settembre del 1974 all’ospedale Maria Paterno’ Arezzo di Ragusa. Non sono morto, sono vivo. Se mi riconosci, io ti cerco. E ti ringrazio per avermi tenuto in grembo e avermi fatto nascere, dandomi la vita e permettendomi un’esistenza felice. I miei genitori adottivi e i familiari tutti sono stati fantastici. Ho una moglie stupenda e tre bellissimi figli. Sono contento e realizzato. L’ho presa male quando mi hanno riferito che a mia mamma biologica avevano detto che ero morto. Poi ho capito perché non mi ha cercato, non sapeva che ero ancora in vita”. 
Ma perché alla mamma è stato detto che era morto? Non lo sa nessuno anche se Anna ha avuto una mezza idea. Ha riferito di aver visto in quei giorni un signore un po’ più avanti nell’età rispetto alla partoriente, con dei vestiti che si è avvicinato alla culla e ha detto all’infermiere “Che bel bambino”. Chi era? Il padre naturale? Forse la coppia non era sposata e sarebbe successo uno scandalo per quell’epoca? Se la mamma biologica è ancora in vita, come spera Giovanni, potrà dare le risposte e riabbracciare un figlio che non sapeva di avere.

 

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