DA DUE GIORNI IL PESCHEREGGIO EGIZIANO INCROCIAVA IN ACQUE INTERNAZIONALI

In 78 sono approdati a bordo di un peschereccio. Il natante era tenuto sotto osservazione da un paio di giorni, quando si trovava ancora 50 miglia dalla coste ragusane. La scorsa notte si spostava tra le 40 e le 30 miglia dal litorale. Gli uomini della Guardia di finanza avevano capito che quel motopesca egiziano trasportava un carico umano di migranti. E per questo motivo gli scafisti temporeggiavano, attendendo un momento piu’ propizio per effettuare lo sbarco. Quel natante si ritiene sia una sorta di ‘nave madre’ che, secondo gli investigatori, veniva utilizzata per realizzare un fitto traffico di esseri umani tra il Nordafrica e la Sicilia. E’ cosi’ scattato il provvedimento di sequestro dell’imbarcazione da parte del procuratore di Modica Francesco Puleio e i finanzieri sono saliti a bordo per gestire le ultime fasi dell’approdo: sul natante i 78 immigrati, tra i quali alcuni minori, partiti verosimilmente dall’Egitto. Tra loro, spiegano fonti delle Fiamme gialle, sono stati individuati dieci presunti scafisti. Ad attendere i nuovi arrivati, oltre ai finanzieri, la polizia e i carabinieri, a testimonianza degli effetti dell’attivita’ congiunta sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina. Si tratta adesso di raccogliere le testimonianze, ricostruire la traversata, definire le responsabilita’ degli scafisti e i dettagli di questa ennesima rotta del traffico di esseri umani

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it