Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
Da domani, green pass obbligatorio in aereo, treni e traghetti. Ecco le linee guida
31 Ago 2021 12:36
Da domani, green pass obbligatori su alcuni mezzi pubblici. Non servirà sugli autobus urbani, ma invece sarà obbligatorio in quelli interregionali e a lunga percorrenza. Sui treni alta velocità e Intercity serve il certificato verde, che non viene richiesto sui treni ordinari dalle linee guida del governo, concordate con regioni, province autonome, Anci e Upi.
Senza pass anche su funivie, seggiovie e cabinovie. Sono queste le linee guida pubblicate sul sito del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, la base per la predisposizione dei piani di potenziamento dei trasporti che regioni e province autonome dovranno inviare al ministero entro il 2 settembre. In pratica, il green pass sarà obbligatorio in tutti i viaggi a lunga percorrenza.
Le misure saranno in vigore dal 1° settembre e fino al 31 dicembre.
Dal 1° settembre e fino al 31 dicembre per salire sugli aerei è necessario il green pass. La disposizione non si applica a chi è escluso per età dalla campagna vaccinale o per esonero sulla base di certificazione medica. Negli aeroporti separazione dei percorsi di entrata e di uscita, sensi unici all’interno dello scalo e nei percorsi fino ai gate, misure per garantire il distanziamento ed evitare assembramenti.
Misurazione della temperatura con termocamere o termometri a infrarossi senza contatto. Non è consentito l’accesso ai passeggeri con temperatura superiore a 37.5° C. Negli spazi al chiuso obbligo di mascherina. Nel trasporto sui bus navetta capienza all’80%. Le linee guida invitano a utilizzare per le operazioni di imbarco e sbarco soprattutto i finger. Nelle operazioni di imbarco necessario evitare assembramenti: previsto il rispetto di almeno un metro di distanza. La mascherina chirurgica deve essere cambiata ogni quattro ore. Oltre al green pass serve anche una autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti con persone affette da Covid-19 «negli ultimi due giorni dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi; il termine di 14 giorni è ridotto a 7 nel caso di viaggiatori vaccinati». Gli indumenti personali dovranno essere collocati nelle cappelliere, custoditi in contenitori monouso.
Stessa cosa vale anche per le navi e i traghetti: dal 1° settembre e fino al 31 dicembre 2021 l’accesso alle navi e traghetti adibiti a servizio di trasporto interregionale è consentito fino all’80% della capienza. Sono esclusi i traghetti impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina, ai quali si applicano le prescrizioni previste per il collegamento da e per le isole minori.
Il green pass non è chiesto a chi è escluso per età dalla campagna vaccinale o è esonerato. A bordo previsto il rispetto del distanziamento, l’uso della mascherina obbligatorio negli spazi al chiuso. Rafforzamento dei servizi di pulizia e disinfezione a bordo. Si chiede di evitare il più possibile i contatti fra passeggeri e personale di bordo.
Per gli autobus: in zona bianca o gialla riempimento all’80% di bus, tram e metro. Deve essere costante il ricambio dell’aria grazie all’apertura dei finestrini o tramite altre prese di aria naturale. Sui tram di vecchia generazione finestrini aperti. A bordo si sale con la mascherina, con flussi di salita e discesa separati. Previsto l’uso di telecamere per monitorare i flussi ed evitare assembramenti. Se possibile vendita di biglietti con apparecchi self-service, contrassegnando con adesivi le distanze di sicurezza
Dal 1° settembre serve il green pas per salire a bordo dei treni Intercity, Intercity notte e alta velocità. Già all’atto della prenotazione il passeggero deve dichiarare di avere il green pass. Si dovrà anche presentare una autocertificazione sottoscrivendo di non aver avuto contatti con malati Covid, impegnandosi a comunicare l’eventuale insorgenza di sintomi Covid. Capacità di riempimento all’80% della capienza massima. Fra le misure supplementari prevista l’informazione alla clientela tramite i canali di comunicazione aziendali, dalle app, ai call center, ai siti web. Nelle stazioni separazione delle porte di ingresso e uscita, percorsi a senso unico, misure per evitare gli affollamenti sulle banchine, mascherina per chiunque si trovi all’interno della stazione ferroviaria.
Pass sui bus a lunga percorrenza
Sui bus a lunga percorrenza che collegano almeno due regioni, con itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti, serve il green pass. Identica situazione per gli autobus abibiti a servizi di noleggio con conducente (ad esclusione di quelli impiegati in servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale). Obbligo di misurazione della temperatura che deve essere inferiore a 37.5° C. Serve anche l’autocertificazione di non aver avuto contatti con malati Covid. Impegno sulla comunicazione dell’insorgenza di sintomi Covid per l’eventuale tracciamento. Mascherina a bordo, utilizzabile massimo per quattro ore.
In taxi divisori e posti ridotti
Per i taxi e Ncc fino a 9 posti è raccomandato dotare le vetture di paratie divisorie tra le file di sedili. E il passeggero non può occupare il posto vicino al conducente. Nelle vetture omologate per il trasporto fino a 5 persone non potranno essere trasportati sul sedile posteriore più di due passeggeri, mentre in quelle omologate per il trasporto di sei o più persone non più di due passeggeri per ogni fila di sedili.
Per i servizi taxi e Ncc di navigazione fino ai 20 posti il personale a bordo dovrà far rispettare regole precise: tre persone nella panca di poppa all’aperto, il 50% dei posti disponibili nella cabina centrale (disposti in modo sfalsato), due persone a prua (di cui uno il conducente). Le limitazioni non si applicano nel caso di persone che vivono nella stessa casa, tra i congiunti e le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili, come coniuge, parenti e affini in linea retta e collaterale non conviventi, ma con stabile frequentazione. O persone che condividono abitualmente gli stessi luoghi. La sussistenza di queste caratteristiche può essere sempre autocertificata dall’interessato.
© Riproduzione riservata