Curare la dipendenza da gioco d’azzardo. Si può e si deve.

Presentato  a Ragusa il progetto  Cura da dipendenza del gioco d’azzardo patologico. Il primo in Sicilia.  A presentarlo  il Dott. Giuseppe Mustile, direttore  U.O.C. Coordinamento Ser.T. dell’Asp di Rasgusa, il quale ha sottolineato   come il progetto  sia  il frutto di una grande collaborazione e sinergia tra le istituzioni  pubbliche,  il privato sociale e le organizzazioni di volontariato.

Il gioco d’azzardo rappresenta oggi una delle patologie legate alla dipendenza patologica a più alto impatto socio-economico.

Da un punto di vista sanitario i danni legati al gioco d’azzardo rappresentano sempre più una delle sfide sanitarie e sociali ad alta complessità in quanto vengono richieste competenze di più discipline e di più professioni rispetto al già difficile compito di riabilitazione che i Ser.T.  hanno per le dipendenze da sostanze d’abuso.

«In provincia  circa 148 le famiglie che sono interessate a questa problematica  e tanti sono portatori di questo grande disagio, e non hanno ancora la critica adatta verso i loro comportamenti di addiction tale da potersi avvicinare alla richiesta di aiuto».

L’ Asp  di Ragusa ha avuto una quota del finanziamento statale  pari a 50 milioni di euro, di  € 257.916,00, somma che  è servita a finanziare il progetto  destinato  a questa problematica, finalizzata a  garantire prestazioni aggiuntive di prevenzione, cura e riabilitazione rivolta alle persone affette dal Gap.

Il progetto è certamente un esempio virtuoso  e si articola su quattro direttrici:

conoscere bene il livello attuale di offerta di cura e assistenza per migliorarlo e potenziarlo attraverso piani di formazione.

Realizzare, nell’ambito della prevenzione Gap,  un’indagine conoscitiva (ricerca intervento) nelle scuole  dei Distretti Sanitari di Vittoria Ragusa e Modica e nei luoghi di lavoro allo scopo di esplorare gli stili di vita e relazionali degli adolescenti (14-19 anni) e di una popolazione di fascia di età compresa tra i 20 e i 60 anni e valutare in essi il rischio di gambling.

la realizzazione di uno spot televisivo con il coinvolgimento di personalità ed attori di rilievo per la divulgazione sui social network che prevede anche il coinvolgimento di ragazzi delle scuole o di associazioni che vogliono collaborare.

Infine istituire una unità mobile a livello provinciale per la pubblicizzazione delle iniziative di prevenzione e di cura che si muova in tutto il territorio e che abbia una forte interfaccia con le attività annuale del Coordinamento provinciale sul GAP. Il camper sarà presente sul tutto il territorio 12 mesi l’anno e sono previste 284 uscite e si  parte il 1 agosto.  

 

 

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