CUB TRASPORTI A PALERMO IN AUDIZIONE ALLA IV COMMISSIONE

Pippo Gurrieri e Salvuccio Ragusa, del coordinamento provinciale della CUB Trasporti, sono stati convocati alla IV Commissione Ambiente e Territorio il 22 luglio in merito alla questione dello smantellamento dei binari alla stazione di Comiso. E’ stato l’on. Giorgio Assenza a farsi promotore, presso la commissione di cui è membro permanente, dell’audizione.
Convocato anche il sindaco di Comiso Filippo Spataro, non è potuto intervenire in seguito allo spostamento dell’audizione dal 21 al 22 luglio. Assente anche l’assessore alle infrastrutture e mobilità Pizzo e il dirigente generale del dipartimento Bellomo; assenti i direttori di Trenitalia e RFI. L’assessorato si è fatto però rappresentare dal dott. Mario Candore, che ha anche riportato la posizione di RFI.
Presenti, oltre a CUB Trasporti, anche i vertici regionali di FILT-CGIL, UIL Trasporti e UGL.
La CUB Trasporti ha presentato un voluminoso dossier sulla vertenza, iniziata ai primi del 2013, per impedire che la stazione di Comiso venisse degradata a semplice fermata e privata del 2° e 3° binario. Pippo Gurrieri nel suo intervento ha spiegato cosa si celi dietro il progetto di “semplificazione” di RFI: privare la tratta di un impianto utile a incroci e precedenze, riducendo la capacità della stessa in fatto di treni circolanti e massacrando i treni con forti ritardi; si è soffermato sull’importanza dell’impianto casmeneo in funzione dell’aeroporto Pio La Torre, tanto che si stanno facendo interventi sulla tratta per complessivi 42 milioni di euro, e in un futuro speriamo non troppo lontano una stazione potrebbe sorgere direttamente presso lo scalo aereo. Ha riepilogato la mobilitazione svolta, con il blocco del cantiere nell’ottobre 2013 da parte di numerosi iscritti CUB, cittadini, amministratori e politici comisani; lo stop al secondo tentativo, nell’ottobre del 2014, grazie all’intervento del sindaco Spataro, e dell’iniziativa di questi giorni. Ha chiesto al rappresentante del Governo che si cancelli definitivamente il progetto di “semplificazione”, ancora sospeso, e si varino progetti di rilancio della stazione. L’intervento è terminato definendo i problemi di Comiso e della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela solo politici; l’eliminazione dei treni ha fatto quasi sparire l’utenza. Ha ricordato, in chiusura, lo scandalo della linea Palermo-Catania, dove, prima del crollo del viadotto Imera, i treni avevano una percorrenza di 5 ore e 40 minuti, e sulla quale si dovevano spendere ben 3 miliardi per la velocizzazione in modo da abbassare la percorrenza a 2 ore e 45 minuti. Ebbene, dopo il crollo del viadotto Imera Trenitalia e RFI hanno apportato degli accorgimenti a costo zero e ora circolano 7 copie di treni che impiegano 2 ore e 47 minuti. Se la politica fosse stata più attenta, quella percorrenza sarebbe potuta essere adottata da sempre; invece la politica non solo non era assente, ma si preparava ad investire inutilmente 3 miliardi su quella linea: un vero regalo alle ditte appaltatrici e un vero e proprio buco alle casse pubbliche a scapito delle linee veramente bisognose di interventi.
Alcuni dei sindacalisti presenti sono intervenuti ribadendo le posizioni della CUB. Anche gli on. Malafarina e Foti hanno sostenuto l’importanza di abbandonare il progetto di smantellamento di Comiso e imboccare la strada del potenziamento della ferrovia del Sud Est.
Il rappresentante del Governo ha comunicato di aver avuto rassicurazione da RFI che non vi sono in atto programmi di smantellamento a Comiso, e che lo stesso assessorato è per incentivare il trasporto su ferro. Il dott. Candore non ha però fornito nessun documento scritto di RFI che dichiari quanto da lui comunicato. Gli è stato fatto notare che anche nel 2013 RFI disse lo stesso, mentre inviava il cantiere a “semplificare” la stazione.
Sul finale dell’audizione la discussione si è spostata sulla prossima firma del contratto di servizio tra assessorato regionale e Trenitalia: E’ stato fatto rilevare dai presenti come per la linea Siracusa-Ragusa-Gela non vi sia traccia di immissione di nuovi treni, in contraddizione con i lavori di potenziamento in atto tra Licata e Comiso: come si farà in questo modo a veicolare utenza del nisseno e dell’agrigentino verso ilPio La Torre?
E’ stato ribadito come il Comune di Ragusa, tramite l’assessore Zanotto, abbia inviato da mesi, su richiesta dell’assessore Pizzo, un documento concernente nuovi treni e il servizio di metropolitana di superficie, quale contributo del territorio da recepire nel contratto di servizio, senza ricevere risposta. Grave è considerato il fatto che gli allegati al contratto l’assessore se li stia facendo scrivere da Trenitalia.
Il presidente della IV commissione Trizzino si è impegnato a riconvocare i presenti non appena riceverà la bozza del contratto di servizio e gli allegati, per dedicargli una seduta della commissione.
Non possiamo che prendere atto delle dichiarazioni del rappresentante del governo regionale, che ha ribadito come i binari della stazione di Comiso non verranno smantellati, e manteniamo una vigilanza costante fino a quando non si passerà dalla “semplificazione” ai progetti di rilancio di Comiso e della tratta.

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