CRONISTORIA DI UN PARTICOLARE SABATO SERA A ISPICA

Ieri sera, dopo esser uscito con mia moglie e mio figlio di appena due anni, rientravo a casa quando, notando dei vetri sul marciapiede, mi sono accorto che la persiana era leggermente aperta. La strada era buia perché da diverse settimane l’illuminazione pubblica nel tratto davanti casa mia è guasta e quindi era difficile capire velocemente cosa stesse succedendo.

Aprendo lentamente la persiana mi sono accorto che due persone, indisturbate rovistavano nelle stanze, cosicchè alla loro vista mi è venuto spontaneo gridare al ladro e loro, colti di sorpresa, mi sono venuti incontro e sono saltati fuori dalla persiana portando con sé degli oggetti poi rivelatisi di scarso valore.

Si sono dati subito alla fuga a piedi, approfittando della complicità derivante dal tratto di strada buio, mentre io li rincorrevo. Scendendo dalla via Bari, durante la corsa estenuante, telefonavo al 112 per segnalare l’accaduto, mentre i due malviventi alla fine della suddetta via si separano andando uno a sinistra e l’altro a destra.

Rincorro il ladro che scendeva dalla rotonda e gli gridavo di fermarsi, quando lo stesso invece mi chiedeva di lasciarlo stare perché aveva una pistola. Ciò nonostante continuo a rincorrerlo quando lo stesso, credendo di non essere visto, si nasconde sotto un furgoncino parcheggiato. Notando tutto questo, faccio finta di aver visto il ladro sotto il furgone e continuo a parlare al telefono con i Carabinieri, quando il ladro, sentendosi nuovamente scoperto, ritenta la fuga attraversando la strada, ma stavolta riesco a bloccarlo e consegnarlo ai Carabinieri giunti poco dopo.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it