CRONACHE GIUDIZIARIE

Era stato arrestato nel febbraio 2012 dopo la denuncia dell’ex amante. Si tratta di Gianluca Nigito, 45 anni, finito sotto processo  con l’accusa
di stalking, furto, lesioni ed estorsioni. Il Tribunale di Ragusa lo ha assolto dall’accusa di stalking come richiesto  dall’avvocato difensore Santino Garufi. Il pm Nadia Campo aveva chiesto la condanna a 2 anni ed otto mesi. Nigito è stato condannato ad un anno e due mesi,  con la recidiva, solo per lesioni. La donna – secondo l’accusa -, a conclusione della relazione sentimentale, sarebbe stata vittima di persecuzioni e minacce da parte dell’uomo e persino di un tentativo di estorsione. Minacce, furto e lesioni.
La Polizia di Vittoria cominciò  a indagare quando la presunta vittima decise di raccontare le angherie subite per circa un anno. Tutto sarebbe
cominciato nel mese di aprile del 2011 per concludersi alla fine dell’anno. Secondo quanto riferiva il Commissariato di Vittoria, Gianluca
Nigito dopo aver intrattenuto una relazione sentimentale con la vittima,aveva iniziato a perseguitare la stessa con continue minacce per una presunta gravidanza non voluta dall’uomo. Stanca di subire, la vittima si rivolse al Commissariato denunciando quanto accaduto nel corso del 2011. Le indagini della Polizia portarono il sostituto procuratore della Repubblica a richiedere l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Nigito, adesso assolto dallo stalking.

*****

Era stato arrestato il 7 settembre scorso dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa nel corso delle attività nel settore del
contrasto al traffico di droga, In campo i finanzieri delle Compagnie di Ragusa e di Vittoria, che hanno sequestrato 1 Kg. di marjuana, occultata all’interno di un borsone di un quarantasettenne vittoriese che alla vista dei militari, ha tentato la fuga, ma è stato prontamente bloccato dagli stessi. Dopo la convalida l’uomo fu ammesso ai domiciliari. Adesso ha patteggiato davanti al giudice delle udienze preliminari Giovanni  Giampiccolo la pena pari a 22 mesi di reclusione con la sospensione condizionale ed è tornato libero come richiesto dall’avvocato difensore Giuseppe  Di Stefano.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it