È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CRISI: TRA 2008 E 2016 IN ITALIA 1.394 SUICIDI PER CAUSE ECONOMICHE
10 Set 2016 14:28
1.394 suicidi in Italia per cause direttamente riconducibili alla crisi economica. Questi i numeri raccolti da Comitas, l’associazione delle piccole e microimprese italiane, e relativi al periodo che va dal 2008 al primo semestre 2016.
Una vera e propria “strage degli innocenti” – spiega Francesco Tanasi consulente giudico di Comitas – costituita in prevalenza da piccoli imprenditori e titolari di attività che hanno visto fallire la propria azienda negli anni duri della crisi economica. Delusione, stress, vergogna, senso di abbandono e mancanza di appoggio da parte delle istituzioni sono le micce che hanno dato vita a gesti estremi seguiti alla chiusura di una attività.
Un fenomeno addirittura sottostimato, considerato che i 2/3 dei suicidi registrati in Italia rimangano “non classificati”.
Circa il 26% dei suicidi economici nel periodo considerato si concentra nelle regioni del Nord-Est, ossia l’area con il maggior numero di realtà imprenditoriali; la regione più colpita dal fenomeno è stata il Veneto, con oltre il 18% dei suicidi nazionali.
Una emergenza che, purtroppo, non accenna a placarsi – denuncia Comitas – Nel primo semestre del 2016, infatti, i suicidi per cause economiche sono aumentati del +20% rispetto allo stesso periodo del 2015 , come segnala con precisione Link LAB, il laboratorio di Ricerca Sociale della Link Campus University, secondo cui nei primi 6 mesi dell’anno i suicidi sono saliti già a quota 81.
“A cambiare rispetto al passato, tuttavia, è la tipologia dei soggetti che arrivano a compiere gesti estremi – spiega il presidente Comitas, Francesco Tamburella – Se prima era l’imprenditore che si toglieva la vita a seguito del fallimento della proprio attività, oggi sono sempre più i disoccupati che, demotivati e senza speranze sul proprio futuro, decidono di ricorrere al suicidio. A dimostrazione che il Governo non sta facendo abbastanza né sul fronte del lavoro, né su quello delle piccole imprese, lasciando imprenditori e lavoratori in preda ad un senso di totale abbandono”.
© Riproduzione riservata