Crisi idrica, situazione sempre più difficile: a Ragusa diminuite le piogge del 41%

Se da un lato l’alluvione in Emilia Romagna ha rappresentato un “big bang” idrico per il nord Italia, il problema della siccità nelle regioni del sud, e in particolare per la Sicilia, continua a persistere.

Le mappe del CNR indicano che la percentuale di territorio italiano colpito da siccità severa-estrema nei sei mesi precedenti (estate-autunno 2023) è del 93% in Sicilia e dell’85% in Calabria. Questo ha un impatto su un gran numero di abitanti, con il 12% della popolazione siciliana e calabrese che vive in aree colpite da siccità estrema.

UNA SITUAZIONE DIFFICILE

Le province di Siracusa e Ragusa in Sicilia hanno registrato situazioni pluviometriche particolarmente critiche, con una diminuzione delle piogge rispettivamente del 61% e del 41% rispetto alla media.

Nelle dighe palermitane, attualmente, sono presenti circa 71.700.000 metri cubi d’acqua, corrispondenti al 40% del volume massimo invasabile e al 67% di quanto registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Complessivamente, gli invasi siciliani trattenengono quasi 297 milioni di metri cubi d’acqua, con una diminuzione del 18% rispetto al 2023.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it