È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CRISI DELL’ETA’ DI MEZZO: LUTTO DA ELABORARE
12 Lug 2013 05:16
La crisi d’età di mezzo riguarda i genitori over quaranta con figli adolescenti. Il “dramma” consiste nel fatto che tali adolescenti mostrando i loro cambiamenti fisici e fisiologici mostrano anche la loro capacità sessuale e procreativa. Quindi, al corpo giovane, sessuato e vitale del figlio adolescente si contrappone quello più maturo, in menopausa e/o andropausa, quindi biologicamente sterile, della coppia genitoriale. Ecco la crisi.
I genitori, in questa fase, si trovano quindi di fronte ad un doppio lutto, quello della crescita dei figli e quindi del loro svincolo/separazione della famiglia e quello della perdita della loro capacità riproduttiva e spesso anche della sessualità.
La capacità della coppia genitoriale di continuare ad andare avanti in modo sano e sereno dipende ovviamente dalla loro capacità di superare questi lutti e “reinventare” la relazione di coppia. Se la coppia riesce ad elaborare questo senso di “tristezza” interno, ri-attiva la possibilità di auto-ristrutturarsi. Se invece è incapace di ciò, di superare tali lutti, può andare anche incontro ad una separazione o al manifestarsi di tutta una serie di sintomi atti a manifestare il malessere.
Matrimoni o convivenze ed unioni andate avanti per più decenni possono realmente sfiorire o terminare con l’avviarsi dell’adolescenza dei figli. Il genitore “sfiorito sessualmente” di fronte alla fioritura sessuale dei figli può andare incontro oltre che a sentimenti depressivi incontro ai cosiddetti “acting out” o messe in atto, compiendo azioni irresponsabili ed apparentemente superficiali, come tentare, da parte delle madri, di sedurre i fidanzati delle proprie figlie o, da parte dei padri, di avere delle scappatelle con donne molto più giovani, quasi quanto le proprie figlie.
Ci si rende conto, già dalle prime battute, come sia “salvagente” di ogni relazione di coppia, l’aver investito durante gli anni nella propria relazione sul dialogo, sui propri interessi personali e comuni in modo da ritrovarsi, anche se non più “sessuata”, sempre affiatata. In questa fase il compito principale dei genitori è quello di rinegoziare la relazione con il figlio adolescente per aiutarlo nella separazione dalla famiglia. E’ necessaria la “negoziazione” cooperativa, che si traduce nella capacità dei genitori di perdere il loro potere autorevole sui figli, accettando confronti e critiche da parte di questi.
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