È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CRISI AGRICOLA, SANCITO “ASSE” TRA REGIONE E ANCI
24 Mar 2016 17:52
Pachino 24 Marzo 2016. Massiccia promozione, l’utilizzo nelle mense e accordi con Gdo, ristoratori e albergatori. La proposta per la ripresa del settore agricolo è stata fatta oggi a Palermo nell’ambito della riunione dell’ufficio di presidenza dell’Anci dal sindaco di Pachino, Roberto Bruno, accompagnato dal consigliere comunale Sebastiano Spataro, presidente della commissione consiliare Agricoltura.
«Per salvare l’agricoltura – ha dichiarato Roberto Bruno -, per tutelare i nostri produttori e le loro famiglie, servono idee, impegno e collaborazione anche a livello istituzionale. L’unico modo per tentare di restituire dignità al comparto che rappresenta l’asse portante dell’economia siciliana, è quello di lanciare proposte concrete che debbano essere condivise dai Comuni, che si sono dimostrati negli ultimi mesi avamposti della difesa del territorio e degli interessi dei cittadini. Tutto ciò può avvenire con la collaborazione e la supervisione di Regione e Anci Sicilia».
La proposta del sindaco prevede:
- L’attivazione di una massiccia campagna di promozione nei comuni dei prodotti dell’ortofrutta siciliana;
- L’impegno delle amministrazioni comunali a garantire nelle refezioni scolastiche l’utilizzo esclusivo dei prodotti locali e chilometro zero;
- L’utilizzo dei prodotti locali nelle mense delle Aziende sanitarie provinciali siciliane, da concordare con l’assessorato alla Sanità;
- Accordo tra Anci Sicilia, Assessorato regionale all’Agricoltura e Grande Distribuzione organizzata per la vendita dei prodotti siciliani;
- Accordo tra Anci Sicilia, Assessorato regionale all’Agricoltura e associazioni di categoria del settore alberghiero per garantire l’utilizzo dei prodotti ortofrutticoli siciliani;
- Accordo con l’Associazione ristoratori siciliani per garantire l’utilizzo dei prodotti ortofrutticoli locali nei ristoranti dell’isola.
Il documento presentato dal primo cittadino è stato approvato dai sindaci componenti, guidati dal presidente regionale di Anci, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
«Raccogliendo l’appello che viene da Pachino – ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – e dai comuni della Sicilia sud orientale, l’Anci Sicilia ha riunito il suo ufficio di presidenza ritenendo opportuno sottoscrivere un protocollo d’intesa che valga a promuovere l’intero comparto del settore dell’ortofrutta in Sicilia, con il coinvolgimento degli assessorati regionali all’Agricoltura e alla Salute e del Governo nazionale che ha dimostrato grande interesse alla complessiva promozione dell’ortofrutta in Sicilia».
L’attività di supporto al comparto è stata avviata ieri, sempre a Palermo, in presenza dell’assessore all’agricoltura Antonello Cracolici che ha comunicato l’approvazione, da parte della Giunta Regionale, della delibera sullo stato di crisi per il pomodoro e le arance siciliane e della misura sulla ristrutturazione del debito già maturato.
«Congiuntamente con l’assessore Cracolici e i sindaci presenti, Giuseppe Nicosia per Vittoria e Salvatore Palermo per Francofonte – ha continuato Bruno – abbiamo concordato di chiedere al ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina l’estensione a tutto il comparto ortofrutticolo dell’accordo con l’ABI (Associazione Banche Italiane) di moratoria triennale sulle scadenze bancarie già attivata dal Governo per il settore zootecnico.
Portiamo a casa fatti concreti, frutto di un impegno e di una mobilitazione che deve continuare: ci vorrà ancora un po’ di tempo perché i risultati raggiunti inizino a vedersi, ma adesso la partita deve iniziare a giocarsi anche in ambito locale con processi di aggregazione che vedano concretamente uniti i nostri produttori».
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