CREDO…

 

Non ce la faccio più!

Quando sento la gente che ne parla, quando vedo gli spot in TV, quando per strada mi danno i volantini: mi sento opprimere, mi manca l’aria.

La televisione: “25 Novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne”.

I volantini “ Non sei sola, 1522, numero verde contro la  violenza sulle donne.

Certo,  che non sono sola, lo so! Non sei tu,  stupida operatrice di uno stupido call-center, non sei tu, la persona vicina a me! Io non sono sola,perchè vicino a me c’è Lui, mio marito, l’uomo che amo e che mi ama.

Sì, sì, lui mi ama! Lo so, ne sono sicura!

Carla, devi denunciarlo, non ha il diritto di farti questo. Lo vedi che ti ha fatto? Per poco non ti rompeva un braccio! Mettiti bene in testa che lui non ti ama, che questo non è il modo giusto di amare, che non ti merita. Devi denunciarlo, è un mostro”  mi dice mia sorella. Ma come fa a non capire? Chi é lei per decidere qual è il modo giusto o sbagliato di amare?

Mio marito mi ama! Magari non mi dimostrerà il suo amore  nello stesso modo in cui suo marito lo dimostra a lei, con la dolcezza, le parole affettuose,   ma chi dice che non sia  il suo il modo sbagliato di amare?  

Ognuno ama come vuole!

Sì! Sì!Lui mi ama!!!

E poi, non mi fa così tanto male! Ho solo qualche livido, ma scomparirà presto.

Poveretto, non è colpa sua. Al  lavoro non va troppo bene: gli hanno ridotto orario e salario, si sente sconfitto… È normale che sia arrabbiato e la rabbia, deve pur sfogarla, no? E con chi, se non con sua moglie?

Io non sono come tutte quelle donne,di cui parlano in TV, vittime di violenza .Non ho mai detto alle mie amiche o alle mie colleghe “sono caduta sotto la doccia” per giustificare i lividi sullo zigomo, sul viso. Beh, certo, ormai non ho più neppure amiche o colleghe a cui poterlo dire, ma non è questo il punto. Insomma, ha ragione lui, una buona moglie non può andare in giro con le amiche, deve stare in casa ad aspettare il marito! Se non mi amasse, non ci terrebbe così tanto a trovarmi a casa al suo rientro, no? E quanto alle le parolacce, agli schiaffi e alle urla… “è colpa tua!” ” La cena è freddal’arrosto bruciato! “Sei una buona a nulla, non sai fare niente”. In fondo ha ragione!  E’ colpa mia. Io sono d’accordo con lui. Come sempre!

Non posso denunciarlo, che le salta per la mente a mia sorella? Io ho bisogno di lui e lui ha bisogno di me. Credo…

Io lo amo con tutta me stessa, con la mente, con il cuore e con il corpo. Anche quando lui si prende il mio corpo, non mi fa neppure tanto male. Beh, più o meno!!! Ma non è questo il punto. Il punto è che io lo amo, lo amo e sì, sì, lui mi ama!! Credo…

MARTINA LAURETTA, VB

Liceo Classico “Umberto I” – Ragusa

prof. referente: Enza Ferro

 

 

 

 

 

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