CPSA DI POZZALLO: «SITUAZIONE POCO CHIARA»

«Esprimo la mia vicinanza a quanti tra operatori, volontari e forze dell’ordine si trovano quotidianamente a fronteggiare le situazioni più o meno complesse dei centri d’accoglienza e degli sbarchi. Le ragioni che hanno portato Medici Senza Frontiere ad andare via dal Cpsa di Pozzallo vanno analizzate punto per punto al fine di trovare il nodo che al momento sembra attanagliare uno dei centri più importanti in Sicilia e di venire incontro a quanti vi lavorano e agli ospiti»: Così la parlamentare del M5S, Marialucia Lorefice che ha scritto una nota al nuovo prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi dando la propria disponibilità ad un incontro a seguito della decisione di MSF di lasciare il Cpsa di Pozzallo. Le ragioni, il 17 novembre scorso, il capo missione Italia di MSF, Stefano Di Carlo, le aveva già anticipate durante l’audizione, alla quale era presente la Lorefice, in ‘Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza e identificazione nonché sulle condizioni di trattamento dei migranti nei centri d’accoglienza, nei centri di accoglienza per richiedenti asilo e nei centri di identificazione ed espulsione’. Nella nota al prefetto di Ragusa la parlamentare del M5S afferma: “Credo nessuno possa mettere in dubbio il ruolo determinante della suddetta organizzazione all’interno del Cpsa, così come credo che la comunità pozzallese si sia rivelata sempre molto ospitale e accogliente anche quando le condizioni non erano propriamente favorevoli, motivo per il quale penso andrebbero individuate le cause e responsabilità che hanno portato ad una tale decisione, nella speranza di poter trovare una soluzione”.

 

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