Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
COSTI SUPERIORI PER IL COMUNE DI ISPICA
07 Set 2010 17:56
Il comune di Ispica dall’inizio di quest’anno, unico in tutta la provincia, ha adottato la raccolta differenziata porta a porta coinvolgendo l’intera popolazione, così come prevede la nuova legge regionale sui rifiuti. In soli 5 mesi è stata superata la soglia del 50%, in linea con il piano di gestione integrata dei rifiuti redatto dall’ATO per il comune di Ispica. Pur essendo il comune più virtuoso, l’unico che raggiungerà a fine anno gli obiettivi di RD fissati dalla legge regionale sui rifiuti per il 2010, si trova a dover smaltire l’indifferenziato fuori provincia con costi superiori ai quattro comuni che conferiscono a Cava dei Modicani, alcuni dei quali hanno una RD prossima allo zero.
Ci sembra una situazione fuori dal mondo e molto diseducativa : si premiano le cattive pratiche e si penalizzano i comportamenti virtuosi. Essendo l’ATO il titolare della discarica di Cava dei Modicani e non il comune di Ragusa, le chiediamo di far conferire a partire dal 15 di settembre i rifiuti indifferenziati del comune di Ispica , che ammontano a circa 3.500 tonn./anno, nella discarica di Ragusa.
La invitiamo inoltre a voler aprire entro il mese di settembre l’impianto di compostaggio di Ragusa, già inaugurato nel novembre scorso e perciò perfettamente funzionante, considerato che l’impianto di compostaggio di Grammichele, dove oggi conferisce Ispica con cosiderevole aggravio di costi, a partire dal 1° gennaio 2011 non potrà ricevere più l’umido e il verde proveniente dai comuni della provincia di Ragusa.
Facciamo presente infine che la RD porta a porta, oltre a Ispica, è attiva anche nei comuni di Rosolini e Noto, disponibili a conferire la sostanza organica nell’impianto di compostaggio di Ragusa; questi tre comuni sono in grado di conferire ben oltre 5.000 tonn/anno di s.o. per cui non esiste alcun motivo per cui l’impianto, costruito con i fondi dell’U.E. debba rimanere chiuso.
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