Coronavirus: l’urgente spostamento… in roulotte ai traghetti per Messina. Continuano i flussi anomali come avevamo segnalato già sabato sera

Lo avevamo già denunciato sabato sera, poco prima del discorso ufficiale di Conte alla nazionale. Avevamo segnalato spostamenti decisamente poco convincenti ai traghetti per Messina da Villa San Giovanni. Alcuni nostri lettori ci avevano inviato una foto che abbiamo poi utilizzato in questo articolo (clicca qui per accedere) e che aveva tra l’altro suscitato le reazioni di tantissimi lettori che sui social ci avevano anche accusato di scrivere notizie false. Purtroppo le code agli imbarcaderi per Messina erano vere, proprio come avevamo scritto.

E tutto cio’ ci aveva stupito visto che nelle corse ridotte dei traghetti, solo 4 al giorno, non si era registrato un flusso così ampio di autovetture. Ma nell’ultima corsa delle 22 di sabato,  il nostro articolo è stato pubblicato poco dopo un’ora, dopo le 23, era sorprendente il numero di automobili praticamente imparagonabile a quello dei camion. E ci siamo chiesti, alla luce degli annunciati provvedimenti restrittivi, se fossero questi davvero degli spostamenti urgenti, motivati, per salute, per lavoro? E se non fosse una nuova fuga verso il Sud, in questo caso verso la Sicilia, magari approfittando del fatto che di sera, dopo le 22, si sperava in controlli minori?

Abbiamo allora deciso di monitorare ulteriormente gli imbarcaderi e anche ieri, domenica, in alcune corse dei traghetti la presenza di automobili è stata ampia, più di quella dei camion che si muovono, come sappiamo, per il trasporto delle merci. E in questo monitoraggio ci ha sorpreso anche lo “spostamento urgente” e sicuramente motivato… di un automobilista che è arrivato con la sua roulotte al traino. Ci siamo chiesti se era mai possibile, anche dopo che Conte aveva parlato alla nazione e che fossero stati assunti provvedimenti restrittivi che praticamente impediscono il passaggio da un Comune all’altro (se non per serie motivazioni), che ci fossero persone che si sentissero “autorizzate” a raggiungere la Sicilia perfino in roulotte.

Noi, ovviamente, non conosciamo le motivazioni dell’automobilista, saranno serie, serissime, ma permetteteci di nutrire dei dubbi. Anche perché potrebbero essere, quelle in coda ai traghetti tra sabato e domenica, persone che inconsapevolmente continuano ad alimentare la diffusione del virus. Nel frattempo avevamo segnato la vicenda ad alcuni parlamentari regionali che ci hanno detto che avrebbero interessato anche il governatore Musumeci.

LEGGI IL NOSTRO ARTICOLO DI SABATO SERA 21 MARZO

Coronavirus e restrizioni: code a Villa San Giovanni per i traghetti. Spostamenti urgenti?

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