Uno spartito inedito di metà Ottocento del baritono Federico Francesco Giuseppe Beneventano ritrovato a Trieste

“Dell’ebrezza il cor nell’estasi” è il titolo della composizione in versi poetici e musica a firma del baritono Federico Francesco Giuseppe Beneventano che il Maestro Marcello Giordano Pellegrino ha trovato nella biblioteca del Museo civico teatrale “Carlo Schmidl” di Trieste. Una scoperta importante per la ricostruzione e la conoscenza dell’opera del baritono nato a Scicli e vissuto a metà dell’Ottocento con una ricca carriera concertistica che lo ha portato nei maggiori teatri del mondo. L’inedito trovato dal Maestro Pellegrino che ha già scritto un libro sul baritono Beneventano inserito già nell’enciclopedia storica della musica è una composizione per orchestra e voce da baritono. Venticinque pagine che il Maestro Pellegrino, non appena ha ricevuto copia, ha già provato a renderla in musica con grande gioia di un lavoro importante e coinvolgente.

La scoperta, eccezionale ed unica, è stata fatta dal M°. Marcello Giordano Pellegrino qualche settimana fa’ in piena sinergia con la Biblioteca del Museo Civico Teatrale Carlo Schmidl di Trieste.

L’ opera originale, conservata in ottimo stato, è stata già ammirata e studiata da Pellegrino che ha potuto consultare tutta la partitura e riceverne una copia scansionata per gentile concessione da parte del Museo. “Sapevo da anni che c’era una composizione del Beneventano perché dalle mie ricerche ne avevo sentito parlare, ma non riuscivo a capire bene dove si trovasse. Poi le ricerche più ristrette mi hanno portato in questo ultimo periodo nel consultare alcuni importanti archivi storici di biblioteche italiane, con grande emozione qualche settimana fà la grande scoperta in concomitanza con il bicentenario di questo straordinario artista, il contatto via mail e poi telefonico con la biblioteca del museo civico di Trieste che gentilmente mi hanno inviato una scansione di tutta la partitura che oggi è in mio possesso – afferma Marcello Giordano Pellegrino – ringrazio tanto questa prestigiosa istituzione e la dottoressa Buffulini per la preziosa collaborazione. Non appena possibile il mio desiderio è farla eseguire in prima assoluta da un’orchestra e voce da baritono per come é composta. Al pianoforte ho suonato la linea melodica ed è meravigliosa”.

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