COPIA LA RICETTA ED ARRIVA LA MEDICINA

Per chi come il vostro cronista è rimasto al tempo delle farmacie dove lo “sbizziale” preparava anche alcuni prodotti galenici, assistere alla dispensa delle medicine con il computer ed il cervello elettronico è stato davvero una sorpresa da rimanere a bocca aperta. Non riuscendo a spiegarlo in modo sufficientemente tecnico cercheremo di farlo seguendo passo, passo il “paziente”. Si arriva in farmacia e già la prima sorpresa: la porta si apre automaticamente (nulla di straordinario !) e la farmacia ben sistemata, accogliente, pulitissima ma stranamente con poche medicine e con tanti prodotti da banco ti accoglie con il sorriso del dottore o della dottoressa. Dai la prescrizione medica (meglio nota come “ricetta”) ed attendi qualche secondo che il /la farmacista la legga. Subito dopo armeggia su un computer e dopo qualche secondo senti un rumore da posta pneumatica e due scatole che piovono dal cielo nel senso che cadono dall’alto dove è immagazzinata tutta la batteria di farmaci in un soppalco visibile dalla sala. Sacchetto pronto e farmaci con relativo scontrino dentro. Tu resti sbalordito perché il tutto si è svolto in meno di un minuto. Quindi il classico  “chi c’è dopo?” del farmacista e già puoi andare non prima di aver fotografato il tutto. Roba da non crederci! La farmacia non è nella quinta strada di New York ma a Ragusa in viale Europa a due passi dal Fabio Besta e alla porta prima di un panificio dove si “fabbricano” biscotti come li faceva la nonna!

Ma la cosa più spettacolare e clamorosa è che il titolare della farmacia ha ottant’anni o poco giù di li. Evidentemente avrà un cervello di un ragazzo di 20 anni compatibile con l’elettronica.

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