CONVOCATO IN SEDUTA APERTA IL CONSESSO COMUNALE DI COMISO PER DISCUTERE SULL’AEROPORTO

L’iniziativa non appare originale. Infatti, circa un mese fa, il Consiglio Provinciale si è riunito in seduta aperta al “Magliocco” (cioè nel territorio del Comune di Comiso) per affrontare lo stesso argomento. Il nostro Presidente, che pur si sarebbe potuto attivare per dare più forza all’iniziativa  con una seduta congiunta dei due organismi rappresentativi, probabilmente non se ne sarà accorto.Il presidente Elia convoca tutti, deputati e sindaci, amministratori provinciali ed associazioni di categoria, per la replica, “in seconda visione”, di una seduta aperta dedicata all’aeroporto, seduta che prevede la “relazione del Sindaco sullo stato attuale dello scalo aeroportuale”. Dimentica che, espedienti, cavilli privi di senso da lui avallati, il suo stesso voto contrario ad una mozione de «La Torre» con la quale si chiedeva, appunto, che il Sindaco relazionasse sull’aeroporto, hanno da due mesi impedito nei fatti che i Cittadini e il Consiglio fossero informati e documentati sull’argomento. Il comportamento politico-istituzionale del dott. Elia, Presidente del Consiglio Comunale di Comiso, però, non è un problema! Il problemi veri sono altri. In primo luogo, la necessità, particolarmente per l’aeroporto, di adottare una linea politica seria, che non ammetta dichiarazioni fantasiose e annunci di date su date, mai rispettate. Quindi, l’esigenza di capire i motivi delle lungaggini che si frappongono all’attivazione della struttura aeroportuale, a cominciare dalla conclusione dei lavori, decretata sulla carta, la consegna dei quali, dopo tre mesi, non pare sia ancora avvenuta. Problema è  la soluzione della controversia sul sedime, la cui chiusura definitiva, è bene precisarlo, non è la firma del protocollo. In esso vengono fissati “termini, modalità e impegni”, in una parola i patti preliminari dell’accordo, per i quali abbiamo perso tre mesi. Problema è  il decreto ministeriale che dovrebbe consentire la copertura da parte dello Stato delle spese per i sevizi di assistenza al volo e Vigili del Fuoco, senza la quale, sembra di capire, che la società di gestione, So.A.Co., non ce la farà. Problema è  l’acquisto da parte di Provincia e Regione di azioni So.A.Co. attualmente detenute dal Comune di Comiso.  Problema è  il completamento della struttura aeroportuale e un finanziamento, pomposamente annunziato, in merito ai quali nessuno concretamente sa nulla. Per chiarire questi problemi, il 10 Aprile scorso «La Torre» ha sottoposto all’attenzione del Consiglio Comunale di Comiso una mozione  nella quale si chiedevano dettagliate e documentate risposte. Ci auguriamo che il Sindaco vorrà almeno darle alla cittadinanza nel corso della seduta aperta.  Il problema dei problemi, oggi, è che la gente sta perdendo o ha perso, dopo le tante promesse disattese, la fiducia di vedere l’aeroporto funzionante, al sevizio della comunità, e chiede ansiosa: …ma  si aprirà veramente quest’aeroporto?- Si rifletta su questa domanda che corre sulla bocca di tutti. Si rifletta sulle coraggiose dichiarazioni rese di recente dal sig. Gianni Gulino, rappresentante della Camera di Commercio all’interno della Sac: « Noi stiamo facendo un errore grosso: da due anni diamo date certe di consegna dell’aeroporto, che vengono disattese. Questo fa male al territorio.»  

 

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